No a petrolio e carbone entro il 2030: Milano e altre dodici metropoli firmano l’accordo per il clima
Milano, Parigi, Londra, Barcellona, Quito, Vancouver, Città del Messico, Copenaghen, Seattle, Città del Capo, Los Angeles e Auckland. Ieri nella capitale francese i sindaci di queste dodici città che fanno parte del network C40-Together4Climate hanno firmato un patto con cui si impegnano a trasformarsi, entro il 2030, in metropoli senza energie fossili. I primi cittadini, cioè, garantiscono che faranno tutto il necessario per trasformare una parte importante della loro città in territori "più verdi, più sani e senza energia fossile, con una parte importante di zone a zero emissioni". Dal 2025, per esempio, i sindaci si impegnano ad acquistare solo mezzi pubblici elettrici.
Sala: "Bisogna ‘rallentare', serve una rivoluzione del rallentamento"
Tra i primi cittadini del network ‘C40' presenti a Parigi c'era anche il sindaco di Milano Beppe Sala. "C’è una preoccupazione altissima sul global warming tra i sindaci riuniti a Parigi. Abbiamo ragionato su cosa bisogna fare e su cosa chiedere ai cittadini per collaborare". Per Milano la strada è "insistere sul trasporto pubblico e sullo sharing, più biciclette, chiedendo prudenza a chi la usa, ma aiutando la loro circolazione", ha detto Sala in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera. Per il sindaco bisogna "togliere spazio alle auto. Faccio due esempi: eliminare i parcheggi di superficie in centro per disincentivare l’uso delle vetture. Ma anche il progetto della riapertura dei Navigli va in questa direzione. Il mio pensiero politico è trovare le forme per riumanizzare la città che non deve solo correre per 24 ore di fila. L’idea di ‘rallentare' credo piaccia a tutti. Vorrei che proprio dalla città dove corrono tutti parta la rivoluzione del rallentamento. Ripensiamo i tempi della città".