Niente più cani o gatti al tribunale di Milano: ingresso vietato agli animali domestici
Il tribunale di Milano diventa off-limits per cani e altri animali domestici. Lo ha deciso il nuovo procuratore generale di Milano, Roberto Alfonso, vietando espressamente l'ingresso all'interno del palazzo di giustizia a qualsiasi tipo di animale. La decisione della procura generale di Milano è arrivata per sanare una situazione che, in assenza di disposizioni specifiche, si era ormai consolidata nel tempo. A entrare in tribunale con cani – e altri animali domestici – al seguito erano non solo alcuni cittadini, ma anche magistrati e cancellieri.
Niente più cani o gatti al tribunale di Milano: ingresso vietato agli animali domestici
In passato questi comportamenti avevano anche dato luogo a "spiacevoli accadimenti", come riportato nella delibera dell'avvocato generale di Milano, Laura Bertolè Viale, che ha messo nero su bianco il divieto. Adesso, onde evitare spiacevoli malintesi, il divieto è riportato anche da cartelli che sono stati affissi vicino agli ingressi del tribunale. Il divieto non vale per i ciechi che sono accompagnati dai cani-guida. Il provvedimento è comunque destinato a sollevare qualche polemica, anche perché appare in controtendenza con l'affermarsi di una sensibilità che concede sempre più spazio agli animali domestici, intesi come prolungamento e parte integrante dei nuclei familiari. Ne è un esempio, sempre in Lombardia, l'ospedale di Treviglio in provincia di Bergamo, dove una recente delibera ha concesso l'ingresso degli animali di compagnia all'interno di alcuni reparti del nosocomio.