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“Niente lanciarazzi, droghe e sciabole”: ecco i singolari divieti dell’Expo 2015

Sul sito ufficiale dell’Esposizione Universale 2015 è comparsa una lista di divieti non del tutto convenzionale, e un tantino esagerata. Dalle armi di qualsiasi genere, a striscioni inneggianti dottrine politiche o religiose, agli animali. Ecco quindi tutti gli oggetti proibiti e i divieti dell’Expo.
A cura di Federica Gullace
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Se pensavate che quanto comparso sul sito ufficiale di Expo 2015  fosse uno scherzo, dovrete ricredervi. Un avviso, o forse un invito, assolutamente non convenzionale, quello che i responsabili dell’Esposizione hanno pubblicato sul web, con un elenco lungo e accurato di divieti e di oggetti, che sarà possibile o meno portare all’interno dei padiglioni di Rho-Pero. Niente rivoltelle, armi ad aria compressa, carabine, pistole lanciarazzi, archi balestre e frecce, fionde e catapulte, coltelli e armi chimiche. E ancora divieto per spade e sciabole, asce, accette, attrezzature per arti marziali, mannaie e strumenti sonori di ogni tipo (tamburi, trombe e megafoni). Idem per sostanze stupefacenti, veleni, vernici e materiale imbrattante, spari irritante e gas lacrimogeni. Non sarà possibile nemmeno portare striscioni, cartelli, bandiere e qualsiasi materiale contenenti propaganda a dottrine politiche, ideologiche o religiose. Insomma, qualsiasi genere di materiale che Expo possa ritenere pericoloso o che possa arrecare danni.

Oltre alle armi, divieto esteso anche agli animali

Delusione anche per gli amanti degli amici a quattro zampe: infatti, all'interno dei padiglioni non sarà possibile nemmeno portare animali di qualsiasi specie e razza, ad eccezione dei cani guida per gli ipovedenti o altri cani da compagnia per specifiche ragioni mediche, con la specificazione che anche fuori dai cancelli di Expo non ci saranno aree dedicate per la custodia dei propri animali, e quindi non potranno essere legati esteriormente. Troppa esagerazione? Probabile, ma come si legge ironicamente tra i commenti sui social “La prudenza non è mai troppa”. Sta di fatto che la psicosi attentati ha portato a stilare una lista puntigliosa  di oggetti proibiti quanto meno singolare e, forse, un tantino eccessiva.

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