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Neonata muore dopo il trasporto in ospedale: indagati medici e soccorritori

Lo scorso 2 febbraio a Brebbia, vicino Varese, una donna senegalese partorì in casa una bambina. La piccola sembrava essere nata sana, ma dopo il trasporto in elicottero al vicino ospedale di Cittiglio la neonata morì. La Procura di Varese ha indagato sette tra medici e soccorritori del 118.
A cura di Federica Gullace
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Sono sette gli indagati per la morte della neonata partorita a Brebbia, in provincia di Varese, lo scorso 2 febbraio, da una donna senegalese che a suo dire non sapeva di essere incinta. La piccola era morta all’ospedale di Cittiglio, dopo un parto difficile avvenuto in casa, assieme a sette tra medici e soccorritori del 118 che si trovano ora indagati dalla Procura di Varese. La mattina di quel 2 febbraio, la donna aveva avuto una emorragia e per questo aveva chiamato i suoi datori di lavoro, che avevano prontamente avvertito il 118. Arrivati sul posto con l'elisoccorso, la donna aveva però già partorito e la piccola, attaccata al seno, sembrava stare bene. Nel trasporto all'ospedale di Cittiglio, nel Varesotto, qualcosa però deve essere andato storto: la neonata è infatti morta in circostanze poco chiare.

Aperta un'inchiesta

La Procura ha aperto un'inchiesta per cercare di capire precisamente se il decesso sia avvenuto durante il trasporto in elicottero o successivamente, nel nosocomio della provincia di Varese. La madre, dopo essere stata interrogata dagli inquirenti, ha sostenuto nuovamente di non essersi accorta della gravidanza, circostanza che sembra molto strana. Ora le indagini proseguono, mentre il pubblico ministero, Annalisa Palomba, ha iscritto nel registro degli indagati sia i soccorritori del 118, che quel giorno intervennero con l’elisoccorso, sia i medici dell’ospedale di Cittiglio.

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