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Covid 19

Nella prima settimana di aprile morti triplicati a Milano: oltre 700 decessi

Tra l’altro ieri, domenica 5 aprile, e ieri, a Milano si sono registrati 112 morti per Coronavirus. Il bollettino regionale dall’assessore Gallera parla chiaro: il dato dei decessi nel capoluogo lombardo è per quasi tre volte oltre la media e ciò significa che dopo Bergamo e Brescia, è Milano la città che presumibilmente verrà investita dalle morti per Covid nel prossimo periodo.
A cura di Filippo M. Capra
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Tra l'altro ieri, domenica 5 aprile, e ieri, a Milano si sono registrati 112 morti per Coronavirus. Il bollettino regionale dall'assessore Gallera parla chiaro: il dato dei decessi nel capoluogo lombardo è per quasi tre volte oltre la media e ciò significa che dopo Bergamo e Brescia, è Milano la città che presumibilmente verrà investita dalle morti per Covid nel prossimo periodo.

Nella prima settimana di Aprile registrati 700 morti a Milano

All'ombra della Madonnina, lo spartiacque dettato dal virus risale al termine della settimana di marzo. Dal primo del mese al 7, i morti registrati erano 272 secondo l'Istat, dall'8 al 15 sono erano già saliti a 393. Nella terza settimana di marzo si era poi passati a 374, la maggior parte dei quali riguarda individui sopra ai 75 anni. Secondo quanto riportato dal Corriere, che ha consultato fonti dell'Istituto di ricerca e l'anagrafe comunale, l'epidemia continuerà a falcidiare vite nel periodo del mese di aprile, come già testimoniato dai primi dati comunicati dalla Regione. Perché ai 112 decessi tra l'altro ieri e ieri, vanno aggiunti i circa 120 morti al giorno nella prima settimana del mese, tra l'1 e il 6 aprile. Ciò significa che in una settimana, in totale, nel capoluogo lombardo sono spirate oltre 700 persone. Un dato quasi triplicato rispetto alla media. Dei decessi si sa che i dati ufficiali della Lombardia riguardano pazienti morti a causa del Covid dopo almeno un passaggio in ospedale. Per questo le vittime accertate come infette dal Coronavirus, nella provincia di Milano, ammontano a 1.612 da inizio epidemia. Tutti individui sottoposti a tampone prima o dopo essere deceduti. A pesare sui dati, poi, ci sono anche numerose Rsa dove, in alcuni casi, si contano 80 decessi per casa di riposo.

A Milano ci sarebbero 15 volte i contagi ufficiali

Ad oggi, il conteggio ufficiale dei contagi da Coronavirus a Milano città ammonta a 4.645 casi (nell'area metropolitana sono 11.538). Ogni settimana, tale dato aumenta il doppio rispetto al trend della Lombardia (4 per centro vs 2 per cento). Ciò significa che facendo un calcolo percentuale sull'incidenza dei decessi da Covid-19 rispetto ai contagi totali, nella sola Milano tale dato fa registrare un 14 per cento di tasso di morte sull'insieme. Per gli esperti questo significherebbe che gli individui positivi al Coronavirus sono decisamente di più, poiché in tutto il globo il Covid ha una letalità che sfiora l'1 per cento dei casi. Insomma, coloro che sono stati contagiati dal virus, tra cui asintomatici o curati in casa senza alcun ricovero ospedaliero, potrebbero essere addirittura 15 volte più dei tamponati sinora. Intanto a Milano, con un'ordinanza del Comune, è stato chiuso il crematorio di Lambrate sino al 30 aprile. Prima di tale disposizione, il servizio per i cittadini milanesi era garantito mentre per coloro non residenti non più. Questo perché l'attesa per poter cremare la salma di un proprio caro supera i 20 giorni e , oltre tale periodo, ci potrebbe essere una crisi di carattere igienico-sanitario.

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