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‘Ndrangheta, tre persone arrestate in Brianza: erano in ospedale per il parto di una parente

Tra le 41 persone arrestate in tutta Italia dai carabinieri nell’ambito di una maxi-operazione contro la ‘ndrangheta ci sono anche tre esponenti di una famiglia calabrese, residenti però da anni a Carate Brianza. I tre erano nel locale ospedale brianzolo per assistere al parto di una loro parente quando sono scattate le manette.
A cura di F.L.
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Sono state arrestate mentre erano in ospedale, a Carate Brianza, per assistere una loro parente che stava per partorire. Tra le 41 persone finite in manette nell'ambito di una maxi-operazione contro la ‘ndrandgheta condotta in tutta Italia ci sono anche tre esponenti della famiglia Lamari, originari della Calabria ma residenti da anni in Brianza.

Il risvolto lombardo dell'operazione "Lex", che riguarda le attività di una "locale" di ‘ndrangheta di Laureana di Borrello – Comune in provincia di Reggio Calabria che ha visto anche un assessore coinvolto nel blitz – ha avuto luogo nel nosocomio dove una congiunta degli arrestati stava concludendo il suo travaglio. Proprio in ospedale sono intervenuti i carabinieri, arrestando i tre. Anche per loro, come gli altri indagati, le ipotesi di reato sono a vario titolo di associazione a delinquere di tipo mafioso, detenzione di armi da guerra, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione e lesioni personali gravi. Gli arresti sono stati effettuati nelle province di Reggio Calabria, Roma, Milano, Vibo Valentia, Pavia, Varese, Como e Cagliari. Oltre a esponenti della famiglia Lamari, in manette sono finite anche persone ritenute vicine all'altro famiglia che secondo gli inquirenti gestisce la locale, i Ferrentino-Chindamo.

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