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‘Ndrangheta in Brianza, blitz contro la “locale” di Seregno: 20 arresti nel clan Cristello

Operazione contro la ‘ndranghera in Lombardia. I carabinieri di Como e Monza hanno eseguito ventidue misure cautelari (venti arresti e due con obbligo di dimora) nei confronti di esponenti del clan Cristello, famiglia vibonese da tempo radicata in Brianza. Nel mirino dei militari e della Dda di Milano c’è la “locale” di Seregno, in Brianza, che esercitava un’azione di comando e controllo del territorio e nei confronti della popolazione, intimidita e costretta al silenzio.
A cura di Simone Gorla
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Venti persone arrestate in quattro regioni, accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso. È il bilancio di un'operazione dei carabinieri di Como e Monza contro la ‘ndranghera in Lombardia. Obiettivo del blitz la "locale" di Seregno (Monza), controllata dalla famiglia vibonese Cristello.

Operazione antimafia in Brianza: 20 arresti nel clan Cristello

La cosca calabrese trasferita a Seregno è ritenuta dagli inquirenti inquirenti una realtà in continua espansione sia in Brianza che all’estero (Germania, Spagna e Svizzera). I carabinieri nel corso dell'indagine hanno accertato la presenza pervasiva della famiglia di ‘ndrangheta: i membri del clan esercitavano un’azione di comando e controllo del territorio e nei confronti della popolazione, che veniva intimidita e costretta al silenzio con le armi, ma anche solo "spendendo il cognome Cristello".

Arresti in cinque province da Como a Reggio Calabria

L'operazione del nucleo investigativo dei carabinieri monzesi, con i militari della compagnia di Cantù, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano, si è sviluppata nelle province di Monza e Brianza, Como, Lecco, Reggio Emilia, Macerata e Reggio Calabria. I militari stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano – nei confronti di 22 soggetti, di cui 21 italiani e un serbo (16 misure di custodia cautelare in carcere, 4 agli arresti domiciliari, 2 obbligo di dimora) tutti ritenuti, a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione e acquisizione indebita di esercizi pubblici, tutti reati commessi con l’utilizzo del metodo mafioso, detenzione e porto abusivo di armi ed associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

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