Navigli patrimonio dell’Unesco: un incontro a Milano per rilanciare la candidatura
Rilanciare la candidatura dei Navigli di Milano come patrimonio dell'Unesco. E' stato il tema principale di un incontro che si è tenuto a Palazzo Marino tra Lorenzo Lipparini, assessore del Comune di Milano alla Partecipazione, cittadinanza attiva e Open data, e Ray Bondin, ambasciatore Unesco delegato permanente di Malta, e i rappresentanti dei consorzi di bonifica che gestiscono le acque lombarde. All'incontro hanno preso parte anche Marco Prusicki, componente del comitato scientifico sulla riapertura dei Navigli milanesi, Simone Lunghi, istruttore della Canottieri San Cristoforo e autore della circumnavigazione di Milano sui Navigli e i rappresentanti dell'associazione Riaprire i Navigli, di Consorzio Villoresi e dell'Associazione regionale dei consorzi di gestione delle acque. L'intenzione della città di Milano è quella, per l'appunto, di rilanciare la candidatura come patrimonio Unesco della civiltà delle acque lombarde e milanesi, con il sistema dei Navigli e delle rogge e le infrastrutture irrigue e idroelettriche come patrimonio dell'Unesco.
"Ho incontrato una persona molto attenta e disponibile che ha compreso sin da subito l'importanza delle nostre infrastrutture idrauliche e del progetto di riapertura dei Navigli. Gli ho spiegato che si tratta di un'opera che guida la nostra visione di sviluppo futuro della città intervenendo sull'intero ecosistema urbano, migliorando la qualità della vita e dell'ambiente e favorendo la riscoperta delle nostre radici culturali. L'ambasciatore ha ascoltato con interesse la storia di Milano città d'acqua dalla grande vocazione agricola dei territori lombardi meravigliandosi per questo punto di vista così poco conosciuto e valorizzato", ha dichiarato l'assessore Lipparini.