video suggerito
video suggerito

Navezze di Gussago, frana costringe cinque famiglie a evacuare le proprie case

Una frana ha colpito l’ex cementificio Medolo di Navezze di Gussago, in provincia di Brescia. Cinque famiglie sono state evacuate dopo lo sgombero disposto per agevolare la messa in sicurezza dell’area da parte delle squadre di vigili del fuoco. Alcune ore più tardi l’allarme è rientrato. Non risultano feriti o particolari danni alla zona colpita.
A cura di Luca Giovannoni
79 CONDIVISIONI
(Immagine di repertorio)
(Immagine di repertorio)

Uno smottamento ha provocato diversi disagi ad alcuni abitanti di Navezze di Gussago, in provincia di Brescia. È successo nella giornata dell'antivigilia di Natale, lunedì 23 dicembre. La frana ha colpito un complesso di circa venti abitazioni a ridosso dell'ex cementificio Medolo, che da qualche tempo è stato trasformato in un residence. I danni provocati dalla frana, che ha interessato il fronte collinare nei pressi del complesso, ha costretto cinque famiglie, in tutto tredici persone, a evacuare le proprie case minacciate dai detriti e dal fango.

Le ripercussioni su persone e cose

Fortunatamente nessuno ha riportato danni fisici in seguito alla frana. I lavori dei vigili del fuoco, impegnati nel recupero dell'area, hanno convinto il sindaco a firmare lo sgombero della zona. Adesso, a distanza di alcune ore dall'accaduto, le famiglie evacuate sono state autorizzate a rientrare in casa, ma senza il permesso di poter occupare le stanze più esposte al rischio frana. Le operazioni per la messa in sicurezza dell'area colpita non sono ancora terminate, ma secondo quanto previsto dovrebbero concludersi nelle prossime ore.

Nella zona di Navezze di Gussago non è la prima volta che uno smottamento crea una situazione critica di questo tipo. Già nel 2012 e nel 2014 si era verificato un episodio analogo da cui poi erano derivati vari lavori per la riabilitazione dell'ex cementificio e dell'area che lo circonda. Adesso bisognerà mettere nuovamente in sicurezza la zona, dopo che la montagna si è staccata portando con sé una lingua di fango di circa trenta metri.

79 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views