Muore la moglie e lui denuncia i medici: “Mi dissero ‘è anziana, ha vissuto abbastanza’”
"Mi dissero così i medici: ‘Sua moglie ha 77 anni, è anziana, le basta la vita che ha vissuto'". A pronunciare queste parole sarebbe stato un oncologo dell'ospedale San Raffaele di Milano. Il suo interlocutore era un 63enne di origini tunisine e la donna a cui si riferiva era una 77enne italiana di Como e malata terminale di tumore. Il marito ha presentato diverse denunce contro i medici accusandoli non non aver fatto tutto il possibile per curare la moglie. Sulla vicenda il pm di Milano Luisa Baima Ballone ha aperto un'indagine per omicidio colposo e sta cercando di far luce sul caso. Per ora nessuno è stato iscritto sul registro degli indagati.
Stando a quanto ricostruito dal magistrato, la donna si ammalò nel 2013 e la prima denuncia risale a un paio di mesi dopo il ricovero della signora in ospedale. Secondo il marito i medici non fecero il loro dovere, la moglie "peggiorava di giorno in giorno" per colpa, sosteneva e sostiene l'uomo, "del cattivo operato dei medici" del reparto. A gennaio di questo anno un oncologo, ha accusato il marito della donna con l'ennesima denuncia, avrebbe detto: "Sua moglie ha 77 anni, è anziana e le basta la vita che ha vissuto". Secondo lui, invece, "in tutto questo tempo in cui è stata ricoverata (…) non è mai stata sottoposta a nessuna terapia che potesse in qualche modo guarirla o quanto meno migliorare le sue condizioni di salute". Spetterà agli inquirenti venire a capo di questo possibile caso di malasanità.