Multe arretrate, il Comune di Milano chiede di estendere gli sconti fino al 2010
Il Comune di Milano batte cassa. Il neo assessore al Bilancio Roberto Tasca, alle prese con i conti di Palazzo Marino, vuole cercare di recuperare i soldi delle multe arretrate non pagate dai milanesi. E così, come riporta il "Corriere della sera", dopo una prima tornata di sconti per le sanzioni elevate prima del 31 dicembre 2004, Tasca punta a estendere la "sanatoria" anche per le multe comprese tra il 2005 e il 2010. L'obiettivo è di fare entrare nelle casse comunali tra gli 8 e i 10 milioni di euro. Prima, però, c'è da convincere il governo a estendere il cosiddetto "decreto anticrisi" del 2009 che ha permesso di scontare i costi accessori di tutte le sanzioni arretrate antecedenti al 2004.
C'è da dire però che, nonostante sconti che in alcuni casi arrivavano al 90 per cento, non sono stati tanti i milanesi che hanno approfittato di questa "finestra" per mettersi in regola col pagamento di multe che, lo ricordiamo, sono tutte esigibili (cioè non è più possibile contestarle). Solo 22mila cittadini avevano pagato al 30 giugno 2015, termine della "sanatoria". Per un totale di 5 milioni di euro di incasso per Palazzo Marino, a fronte di una stima di 20 milioni. L'assessore Tasca è comunque ottimista e ha deciso di giocare questa carta. Per farlo, martedì incontrerà il viceministro delle Finanze Luigi Casero per chiedergli di estendere l'effetto del decreto anticrisi dal 2004 al 2010.