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Movida violenta a Milano, ragazzo di 16 anni accoltellato in zona Navigli dopo una lite

Un ragazzino di 16 anni è stato accoltellato nella notte a Milano. Il violento episodio è avvenuto vicino a Porta Genova e alla zona dei Navigli, famosi per la movida notturna. Ad accoltellare il 16enne sarebbe stato un altro ragazzo, al culmine di una lite. L’aggressore è fuggito ed è al momento ricercato dai carabinieri. Il ragazzino ferito non è in pericolo di vita.
A cura di Redazione Milano
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(Immagine di repertorio)
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Movida violenta a Milano: attorno alle 3 di questa notte un ragazzo di 16 anni è stato accoltellato al fianco da un altro giovane, poi fuggito e tutt'ora ricercato. Il violento episodio è avvenuto in via Pacioli, non lontano da Porta Genova e dai Navigli, uno dei luoghi preferiti dai ragazzi (e non solo) per trascorrere la notte nel capoluogo lombardo. Per chiarire esattamente quanto è accaduto bisognerà presumibilmente attendere che venga individuato l'aggressore, un ragazzo descritto come un maggiorenne e che al momento ha fatto perdere le sue tracce. Sembra che tra i due sia sorta una lite nei pressi di un locale: al culmine della discussione il ragazzo più grande ha estratto un coltellino con cui ha ferito al fianco il 16enne.

Il ragazzino non è in pericolo di vita

Dopo l'aggressione il maggiorenne è fuggito: il ragazzino è stato invece soccorso nella vicina via Voghera dall'equipaggio di un'ambulanza dell'Azienda regionale emergenza urgenza, inviata in codice giallo. Le condizioni del giovane sono apparse gravi, tanto che il ragazzo è stato trasportato d'urgenza – in codice rosso – all'ospedale San Carlo di Milano. Qui i medici avrebbero però tranquillizzato tutti sulle condizioni di salute del ragazzo: la lama del coltellino non avrebbe infatti colpito punti vitali e la ferita è stata subito suturata. Il ferito resta ricoverato, ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Sulla vicenda indagano i carabinieri, che hanno già ascoltato alcuni testimoni che avrebbero assistito alla lite poi degenerata.

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