Movida violenta a Milano, padre di famiglia rapinato e picchiato: rischia di perdere un occhio
Che corso Como a Milano sia una strada a due facce, quella scintillante della movida e quella tetra della microcriminalità, è un dato di fatto ben conosciuto dalle forze dell'ordine. E un episodio accaduto negli scorsi mesi, ma reso noto solo oggi sembra confermarlo. Un uomo di 56 anni, padre di famiglia, lo scorso 8 marzo è stato rapinato e picchiato da un malvivente. La vittima era andata in corso Como per andare a prendere il figlio 19enne da una delle tante discoteche che si trovano nella zona, famosa appunto per la vita notturna. Mentre l'uomo attendeva il figlio un giovane rapinatore ha aperto lo sportello dell'auto, ha afferrato il cellulare ed è fuggito. L'uomo ha provato a inseguirlo, ma è stato affrontato dal malvivente che gli ha sferrato un violento pugno, colpendolo all'occhio.
Il rapinatore arrestato è un giovane senza precedenti
Adesso l'uomo, di professione operaio, è ancora alle prese con le conseguenze di quella violenta rapina e rischia di perdere la vista dall'occhio ferito, nonostante si sia sottoposto a numerose operazioni chirurgiche. Il rapinatore che lo ha aggredito, un 20enne di nazionalità senegalese, è stato arrestato domenica dai carabinieri della compagnia Milano Duomo. Il giovane, incensurato e regolare, era stato individuato grazie alle immagini delle telecamere ma per mesi si è reso irreperibile. Su di lui pendeva un'ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata eseguita domenica, quando il 20enne è riapparso nella stessa zona della rapina, in piazza XXV aprile. Il fratello del ragazzo arrestato sarebbe specializzato in un reato molto diffuso nella zona di corso Como: il furto dei telefonini ai danni di giovani che escono a tarda notte dalle discoteche e sono alterati dall'abuso di alcol o droga.
