Morti sul lavoro, nel 2019 bilancio tragico in Lombardia: 171 decessi, il 23% in più in due anni
Il 2019 è stato un anno drammatico per le morti sul lavoro in Lombardia. Lo ha raccontato la cronaca degli incidenti avvenuti nel corso dell'anno, lo hanno denunciato i sindacati. Lo conferma ora uno studio condotto dal dipartimento Salute e sicurezza della Cisl lombarda che ha analizzato i dati dell'Inail sugli infortuni a lavoro. Dal report si evince che nel 2019 gli incidenti mortali in Lombardia sono stati ben 171, contro i 163 del 2018 e i 139 del 2017. Numeri dietro cui ci sono le vite spezzate di centinaia di lavoratori e delle loro famiglie.
Numeri tragici, ma l'obiettivo zero morti sul lavoro è possibile
Secondo lo studio, il settore maggiormente colpito dagli infortuni mortali è quello dell'agricoltura, con un incremento del 160 per cento. A livello provinciale la zona più critica è quella di Monza Brianza, che passa dai 7 decessi del 2018 ai 14 del 2019, facendo registrare quindi un aumento di infortuni mortali del 100 per cento. Anche Varese e Brescia sono province in cui gli incidenti sul lavoro hanno un alto tasso di mortalità, e fanno segnare rispettivamente un incremento di decessi del 50 e del 45 per cento. A Varese, nel 2018, erano stati 10 i morti, mentre nel 2019 sono saliti a 15. Nel Bresciano, invece, da 22 si è passati a 32. A commentare questi tragici numeri, ci pensa Pierluigi Rencati, segretario regionale Cisl Lombardia con delega alla Salute e alla sicurezza: "Anche questi ultimi dati Inail ci confermano un trend negativo che dura ormai da tre anni e che anche nel 2019 non si è realizzata la tanto auspicata inversione di tendenza. Bisogna intervenire al più presto!". In controtendenza la provincia di Sondrio, che è migliorata passando da 6 denunce per infortuni mortali nel 2018, alle zero del 2019: "L’obiettivo degli infortuni mortali zero è possibile", ha affermato Rencati.