Morti sospette all’ospedale di Piario: 5 cadaveri riesumati positivi al Valium
In cinque corpi di pazienti deceduti all'ospedale di Piario in provincia di Bergamo sono state trovate tracce di Valium. È questo l'esito dell'autopsia disposta dai magistrati della procura di Bergamo lo scorso febbraio. Il noto tranquillante non doveva essere somministrato ai cinque pazienti poi deceduti e non faceva parte della terapia medica che dovevano seguire. Ora ulteriori analisi dovranno stabilire la quantità di Valium presente nei cadaveri. Per le morti sospette all'ospedale di Piario è accusata l'infermiera Anna Rinelli di 43 anni, a cui i magistrati contestano l'omicidio preterintenzionale.
Dopo gli esami su cinque corpi i magistrati hanno disposto la riesumazione di altri dieci cadaveri di persone decedute presso lo stesso ospedale per effettuare le analisi su campioni di tessuti e liquidi. Per gli inquirenti la Rinelli avrebbe volontariamente sedato i pazienti con il Valium per poter svolgere il servizio notturno senza dover intervenire. Le dosi eccessive del tranquillante avrebbero poi provocato la morte dei pazienti. Nell'inchiesta sono indagate anche la caposala dell'infermiera e nove medici con l'accusa di concorso colposo in merito allo stesso reato contestato alla Rinelli. I Carabinieri hanno sequestrato le cartelle di 89 pazienti deceduti presso il nosocomio e si procederà man mano alla disposizione delle analisi su tutti i corpi. L'infermiera intanto è a piede libero e si è messa in aspettativa dall'ospedale di Piario.