Morti in corsia, si allarga l’indagine sulla ‘coppia diabolica’: nel mirino altri 18 decessi sospetti
La ‘coppia diabolica' del pronto soccorso dell'ospedale di Saronno potrebbe essere accusata di altre morti. Diciotto casi di decessi sono infatti all"esame dei consulenti' nell'ambito del terzo filone dell'inchiesta ‘Angeli e Demoni'. L'ex vice primario del pronto soccorso Leonardo Cazzaniga e la sua compagna, l'infermiera Laura Taroni, sono accusati di nove decessi in corsia, tra cui il marito della donna, il suocero e la madre. L'arresto dei due avvenne il 29 novembre 2016, praticamente un anno fa. I nuovi casi, si apprende dalla procura di Busto Arsizio, Vaerese, riguarderebbero pazienti trattati da Cazzaniga prima del 2013.
La ‘coppia diabolica', il medico Cazzaniga e l'infermiera Taroni
Il processo al medico e all'infermiera è cominciato a luglio. L'ex vice primario è accusato di aver ucciso i suoi pazienti somministrando loro quello che chiamava il "protocollo Cazzaniga", cioè un miscuglio di anestetici che avrebbe dovuto "accompagnare alla morte" i suoi assistiti. La Taroni è accusata in concorso con Cazzaniga di aver ucciso il marito Massimo Guerra, sempre con il cocktail di medicinali. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti il medico imputato aveva creato per sé un nomignolo: "L'angelo della morte". In una delle inquietanti intercettazioni agli atti del processo la Taroni dice: "Dobbiamo trovare qualcuno su cui provare il taser, ci ho pensato tutto il giorno. Sì, bisogna trovare qualcuno su cui provarlo… un vecchio indementito". E Cazzaniga: "…altro che! Come dire, perdonami il paragone: altro che l’omicidio di tuo marito. Questo è un deserto morale che prevederebbe uno sterminio…".