Morte Inge Feltrinelli: a Milano la camera ardente e un valzer nelle librerie per ricordarla

Non solo la camera ardente, per un saluto composto alla "regina dell'editoria", Inge Feltrinelli. Ma anche un valzer nelle librerie di tutta Italia, per omaggiarla ricordando il romanzo che, più degli altri, le era rimasto nel cuore tra quelli pubblicati: "Il gattopardo" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Alle 19 in tutte le librerie Feltrinelli di Milano e d'Italia sono risuonate le note del "Valzer brillante" de "Il gattopardo": "Un momento di danza e celebrazione della vitalità di Inge aperto a tutti", come ha spiegato in una nota il gruppo. Questa mattina, invece, centinaia di persone, tra cui molti nomi del panorama culturale italiano, hanno dato il loro ultimo saluto all'editrice, morta ieri a 87 anni. La camera ardente è stata allestita nella più prestigiosa delle sale di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, la sala Alessi: "La casa dei Milanesi apre oggi le sue porte ad una grande donna, a una reale testimone dei nostri tempi, a un'innamorata di Milano", ha dichiarato il sindaco Beppe Sala. All'ingresso campeggiava un ritratto in bianco e nero di Inge, con la sciarpa arancione, lo sfondo giallo a la scritta: "I libri sono tutto, i libri sono la vita", che la regina dell'editoria italiana usava ripetere.
Inge Feltrinelli è nata nel 1930 da una famiglia ebrea nella Germania nazista, a Gottinga. Da sempre appassionata di moda, così come di ogni forma di creatività artistica, ha conosciuto alcuni tra i più importanti personaggi dell'epoca, da Hemingway a Picasso, fino a quello che le cambiò la vita con il futuro marito, Giangiacomo Feltrinelli. Dopo la tragica e controversa morte di quest'ultimo negli anni Settanta si trasferì a Milano, per prendere le redini della casa editrice. Il figlio Carlo Feltrinelli, attuale presidente del gruppo, ha detto: "Credeva nel valore delle battaglie culturali. Non dimentico il suo orrore per i recenti rigurgiti neo nazisti in Germania e per certe derive della politica italiana". Inge Feltrinelli, che nella sua lunga vita aveva conosciuto alcuni dei personaggi più importanti del Novecento, era una persona molto riservata. I funerali si terranno in forma privata, ma l'Associazione italiana editori (Aie) ha già preannunciato che il prossimo 10 ottobre, in occasione dell'inaugurazione del padiglione italiano al Salone del libro di Francoforte, si terrà una cerimonia per ricordare la regina dell'editoria italiana.