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Morbegno, resta schiacciato con le gambe tra due auto: morto nell’incidente Francesco Scalzone

Incidente avvenuto la sera di venerdì 29 marzo in provincia di Sondrio. L’uomo, mentre caricava sulla sua auto del materiale, è stato colpito in pieno dall’auto guidata da una donna. A causa delle gravissime ferite riportate agli arti inferiori, l’uomo è morto dopo alcune ore all’ospedale Papa Giovanni XXIII.
A cura di Redazione Milano
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Immagine di repertorio
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Resta schiacciato tra due auto e muore in ospedale a causa delle gravi ferite riportate: la vittima dell'incidente avvenuto a Morbegno (Sondrio) è Francesco Scalzone, 66enne di Giussano (Monza Brianza). L'uomo è morto dopo essere stato ricoverato alcune ore in ospedale in seguito alle gravi ferite riportate dopo essere rimasto schiacciato con metà corpo tra due auto: la sua, che era parcheggiata ed un'altra vettura che si è scontrata contro l'auto di proprietà della vittima. La dinamica dell'incidente, avvenuto la sera di venerdì 29 marzo, sarà stabilita con esattezza al termine dei rilievi condotti dai carabinieri giunti sul posto.

Questa, secondo le prime informazioni, la dinamica dell'incidente: è la sera di venerdì e Francesco Scalzone, dopo aver parcheggiato il suo veicolo sul ciglio della strada (in via comunale di Campagna, vicino al Polo fieristico), in una zona poco illuminata, è intento a caricare del materiale sulla sua auto (probabilmente dei sacchi di ghiaia). In quell'istante, una 33enne, alla guida della sua Alfa Romeo 159, non si rende conto della presenza dell'ostacolo sul ciglio della strada. L'impatto tra l'auto della donna e l'auto di Scalzone è inevitabile: tra i due veicoli si trova, però, proprio la vittima.

Nell'impatto Scalzone viene schiacciato tra la sua auto e quella della donna. Le sue condizioni appaiono subito gravi ai soccorritori giunti sul posto: per l'uomo viene disposto il trasferimento in eliambulanza all'ospedale Papa Giovani XXIII. Qui, dopo diverse ore di ricovero, l'uomo morirà a causa delle lesioni gravissime agli arti inferiori. I medici, nonostante gli sforzi, non sono riusciti a salvargli la vita.  I carabinieri, che conducono le indagini, hanno posto sotto sequestro le due auto, ora a disposizione del magistrato di turno. Secondo quanto si apprende, sull'auto di Scalzone non erano state attivati gli indicatori luminosi lampeggianti: saranno le indagini a chiarire tutti i dubbi legati all'incidente mortale.

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