Monza, spaccio e guerra tra bande: la “Gomorrakech” nordafricana all’ex Snia di Varedo

Grandi fabbricati dai solai pericolanti ed inghiottiti dalla vegetazione spontanea. Una spettrale area dismessa là dove un tempo la Snia di Varedo produceva tessuti sintetici. Era diventata la gigantesca fortezza delle bande di pusher nordafricani che rifornivano le piazze di spaccio della Brianza, una zona franca inaccessibile che le forze dell'ordine hanno definito "Gomorrakech". Le indagini dei carabinieri hanno portato alla luce un intreccio di atteggiamenti criminali, con guerre tra bande e sparatorie per il dominio sui traffici, che ricordano le vicende di Gomorra.
In manette quattordici persone, anche una donna italiana
I carabinieri di Desio hanno eseguito dodici provvedimenti di fermo di indiziato emessi dalla Procura di Monza, tutti convalidati dal gip con ordinanze di custodia cautelare in carcere. In manette sono finiti membri dei vari clan in guerra. Tra loro anche una coppia composta da una donna italiana ed un giovane tunisino, che si è prestata a un pericoloso doppio gioco e fiancheggiava tutti i gruppi coinvolti. I militari hanno recuperato oltre 200 grammi di cocaina, eroina ed hashish, una pistola con matricola abrasa, e arrestato in flagranza altri due pusher.
Il ‘bazar della droga' a due passi dalla stazione
Favorita dalla vicinanza della stazione ferroviaria, che permetteva ai clienti di arrivare comodamente alla piazza di spaccio, l’area ex Snia di Varedo negli ultimi mesi era diventata la più grande area di spaccio brianzola ed è stata lo scenario di un’autentica guerriglia tra bande rivali, composte tutte da cittadini nordafricani irregolari, in lotta tra loro per il predominio del “bazar della droga”. I carabinieri hanno scoperto e documentato tre tentativi di omicidio a colpi di fucile e pistole, tutti consumati tra i capannoni abbandonati. Protagonista dell'offensiva armata una gang di spacciatori estromessa dalla gestione della piazza di spaccio. Gli assalti sono avvenuti prima e durante le indagini.