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Covid 19

Monza, rubano la bicicletta a un’infermiera del reparto covid: “La usavo per andare al lavoro”

Il furto della bicicletta che un’infermiera usava per andare al lavoro in ospedale, dove da febbraio è impegnata nella cura dei pazienti con coronavirus, ha fatto scattare una gara di solidarietà tra i cittadini di Monza. In molti hanno risposto allo sfogo della donna offrendo la propria bici in regalo per aiutarla.
A cura di Simone Gorla
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"Questa sera dal garage del condominio dove abito a Monza hanno rubato la mia bicicletta. Tutti nel condominio sanno che sono un'infermiera, lavoro strettamente con i pazienti covid da febbraio, difficilmente riesco ad avere controllo sulle mie emozioni in questi tempi, mi sento colpita perché ogni giorno tento di fare al meglio il mio lavoro pensando al bene degli altri. Evidentemente al mio bene il ladro non ci pensa". La denuncia di Jessica V. su un gruppo Facebook di cittadini di Monza ha fatto partire una gara di solidarietà. Allo sfogo della donna hanno risposto in centinaia e molti hanno offerto una bicicletta in regalo per aiutarla.

Bicicletta rubata a un'infermiera, decine di persone si fanno avanti per aiutarla

"Ieri quando non ho trovato la mia bici nel garage ho avuto quasi un crollo, ho pensato ‘faccio tanto per gli altri e a me fanno una cosa cosi' brutta', ma oggi mi sento sollevata e commossa, non pensavo di ricevere tanta solidarietà e disponibilità", ha commentato l'infermiera, colpita dall'affetto ricevuto. "Vivo a Monza ma da un po' di tempo lavoro nell'ospedale di Garbagnate a una quindicina di chilometri – ha raccontato – andare e tornare in bicicletta, quando i turni e il tempo lo permettevano, per me era anche un modo per scaricare la tensione, i drammatici momenti che stiamo vivendo, le paure che abbiamo anche noi di ammalarci".

A Monza scatta la gara di solidarietà

"Da febbraio sono impegnata nel reparto Covid – è il racconto della donna -, nessuno era pronto ad affrontare una cosa del genere, improvvisamente è stato come trovarsi in guerra. Io non sono una persona a cui piace mettere in piazza le proprie emozioni, ma ieri mi sono sentita davvero sconfortata, per quello mi sono sfogata su Fb, ricevere tutti quei ringraziamenti mi ha fatto sentire bene, io non ho mai pensato di fare nulla di speciale, siamo infermieri, e' la nostra vita, possono anche esserci periodi in cui siamo stanchi o sfiduciati, ma in momenti come questi la nostra vocazione viene fuori".

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