Monza, interrogazione-choc: “Via dalla biblioteca i libri sui gay, influenzano i ragazzi”

"Libri su omosessuali? Via dalle biblioteche". Hanno esordito con queste parole tre consiglieri di minoranza del Pdl di Carate Brianza, in provincia di Monza, che hanno creato un vero e proprio caso arrivato fino in Consiglio comunale. Tutto è nato nel merito di alcuni libri custoditi nella biblioteca del paese: in particolare, su due volumi, "Qual è il segreto di papà" e "Perché hai due mamme?" che, a sentire gli accusatori, tratterebbero il tema della famiglia dal punto di vista degli omosessuali. Una situazione inconcepibile per i tre, Luigi Nava, Ian Farina e Luca Veggian, che per tale ragione hanno chiesto di farli uscire dagli scaffali della sezione ‘ragazzi' della biblioteca e buttarli in pattumiera. È questa infatti la motivazione dell'interrogazione presentata al Consiglio comunale, che si discuterà in aula nei prossimi giorni.
I libri spingerebbero i bambini a seguire la strada dell'omosessualità
L'amministrazione di centrosinistra, con l'assessore alle Politiche giovanili, Beatrice Rigamonti, e il sindaco Pd Francesco Paoletti, hanno fatto sapere che i due testi non saranno mossi da lì. I tre consiglieri dell'opposizione intanto rimangono imperterriti della loro idea e aggiungono: "I due testi non solo trattano l'argomento dell'omosessualità ma addirittura spingerebbero i più piccoli, e quindi più suggestionabili, a seguire quella strada". Una vera forzatura, secondo il sindaco Paoletti e l'assessore Rigamonti, che hanno così risposto ai tre: "Non solo mi sembrano affermazioni fuori luogo, ma vorrei far notare che uno dei due libri è stato acquistato nel 2011, quando ad amministrare la città c'erano proprio quelle persone che ora si lamentano. Esistono diverse realtà e nel mondo ci si deve confrontare con tutto quello che accade. L'omosessualità non è una malattia, ma una condizione normale. Spetta alle famiglie e alle agenzie educative dotare i bambini di tutti gli strumenti necessari per capire le cose e dare loro la possibilità di farsi un'idea".
Infine, come ha dichiarato Andrea Maccarone, presidente del circolo culturale omosessuale Mauro Mieli, la questione è inaccettabile, oltre che sconcertante: "Pensavamo che il tempo dell'indice dei libri e dei falò in stile ‘Notte dei cristalli' nel nostro Paese fossero stati consegnati alle pagine più buie della storia. Invece dobbiamo tristemente constatare che questo nuovo integralismo omofobo, che in nome della difesa della libertà di pensiero pretende di oscurare e cancellare chi non si adegua alla loro morale, sta diventando sempre più pericoloso e aggressivo".