Monza, colpito simbolo antifascista: vandalizzato il Bosco della Memoria
A Monza è stato vandalizzato il Bosco della Memoria, nella notte tra il 26 e il 27 gennaio: la scoperta è avvenuta poco prima dell'evento In una parola antifascisti, organizzato da Aned (Associazione nazionale ex deportati), Anpi (Associazione nazionale partigiani d'Italia) e il centro sociale Foa Boccaccio 003, con la presenza e le letture dei ragazzi delle scuole medie. Difficile, considerando il luogo e anche la data (ieri si celebrava il Giorno della memoria), non intravedere nell'atto e nella data uno sfregio alla memoria antifascista: il Bosco della Memoria, inaugurato due anni fa, nasce da un progetto dell'Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti e rientra tra i simboli di memoria della storia antifascista monzese, una storia caratterizzata dalla resistenza di operai e semplici cittadini che si opposero al fascismo prima, e al nazismo poi, anche con una serie di scioperi nel 1943 e nel 1944.
Qualcuno ha piegato le stele commemorative, cercando di romperle
Il Bosco ospita 92 alberi, in ricordo dei cittadini monzesi deportati nei campi di concentramento nazisti. Ogni pianta è circondata da un anello in metallo ossidato, che riporta il nome della persona a cui è dedicata. Stele dello stesso materiale riportano i nomi dei lager e proprio queste installazioni sono state colpite dall'atto vandalico: qualcuno ha cercato di piegarle, probabilmente con l'intenzione di romperle, anche se non è riuscito a portare a termine il proprio "lavoro".
Lo sfregio al Bosco della Memoria arriva qualche giorno dopo un altro atto di vandalismo registrato in Brianza: a Triuggio, nella notte del 23 gennaio, era stato incendiato un manifesto affisso per il Giorno della Memoria. L'Anpi Monza aveva nell'occasione pubblicato un comunicato congiunto con altre associazioni del territorio: "Denunciamo e respingiamo con forza una gravissima provocazione che riporta alla memoria tempi bui e lontani per la nostra Democrazia, e sottolineiamo che il clima di odio e di violenza che da tempo pervade il nostro paese ha ormai contagiato tutta la società, arrivando anche in territori che forse ritenevamo ancora immuni. Non ci sarà alcun gesto tanto vigliacco da impedire la nostra consapevolezza e determinazione a sostegno dell’Antifascismo".