Monza, arrestato macellaio narcotrafficante: in fuga con un chilo di cocaina nei pantaloni
La macelleria era probabilmente il suo secondo lavoro e veniva usata anche, e soprattutto per attirare potenziali clienti, che però non erano interessati all'acquisto di carne ma di cocaina: il proprietario, un 30enne di origini marocchine, è stato infatti arrestato dai carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni perché ritenuto a capo di un vero e proprio business legato allo spaccio di cocaina. Era uscito da poco dal carcere dove aveva scontato una condanna per un reato simile ed era stato affidato in prova ai Servizi Sociali: i carabinieri insospettiti da alcuni suoi movimenti lo tenevano sotto controllo da un po'. L'uomo, residente a Monza, era stato infatti visto transitare a bordo di uno scooter di grossa cilindrata tra la Brianza e Sesto San Giovanni.
Era in prova ai Servizi Sociali dopo tre anni di carcere
E così dopo aver monitorato i suoi spostamenti, i militari, in borghese, hanno deciso di fermarlo sabato pomeriggio a Concorezzo, in Brianza: lo hanno bloccato davanti al box di alcuni parenti che aveva raggiunto in sella al suo scooter. Ha tentato subito la fuga il 30enne che accortosi di quanto stava accadendo si era infilato un chilo di cocaina nei pantaloni, sul panetto vi era una stella a sei punte ben riconoscibile. In casa sua a Monza durante la perquisizione i carabinieri hanno poi trovato un chilo di mannite, usata probabilmente come sostanza per tagliare la cocaina e allungarla: la droga è stata sequestrata mentre il 30enne è stato trasferito nel carcere di Sanquirico.