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Montichiari, consigliere comunale accende falò: il fumo entra nell’ospedale dei pazienti Covid

A Montichiari, paese in provincia di Brescia, in molti hanno voluto festeggiare la metà Quaresima con il tradizionale “rogo della vecchia”. Ma, oltre al fatto che non avrebbero potuto per via dell’ultimo decreto, hanno pensato bene di accendere il falò di fianco all’ospedale cittadino, pieno di ricoverati per Covid. Tra di loro anche un consigliere comunale.
A cura di Filippo M. Capra
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(Immagine di repertorio)
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L'emergenza Coronavirus e le restrizioni governative alla vita quotidiana dei cittadini non hanno fermato alcuni residenti di Montichiari, nel Bresciano, a festeggiare la metà Quaresima di quest'anno. Per tradizione, esattamente a metà percorso tra l'inizio della Quaresima e la Pasqua, si usa fare il "rogo della vecchia", un falò che permette di evadere momentaneamente dai fioretti. E a Montichiari in molti hanno pensato bene di accendere il falò di fianco all'ospedale cittadino, pieno di ricoverati per Covid.

L'indignazione del sindaco: Ma non vi vergognate?

Le fiamme del rogo hanno inevitabilmente creato una grande quantità di fumo che si minacciosamente avvicinato alla struttura ospedaliera sino a entrarvi. A denunciare il fatto è stato il sindaco di Montichiari, Marco Togni, con un lungo post su Facebook: "Sono stato chiamato dall'ospedale perché attorno alla zona boschetti hanno accesso fuochi ovunque e la puzza arriva fin dentro l'ospedale – ha scritto il primo cittadino -, dove ci sono 150 persone ricoverate perché non respirano. Non credo ai miei occhi: tutt'attorno è una colonna di fumo. Ma dove lo avete il cervello? Dentro la gente muore e voi accendete i fuochi fuori? Ma non vi vergognate?". Nella cittadina del Bresciano, sono già 8 i decessi per Coronavirus su 109 contagiati totali.

Ma uno dei falò è stato acceso da un consigliere comunale…

Tra i responsabili del falò, però, c'è anche uno dei consiglieri comunali di Montichiari, immortalato nelle immagini live mandate su Facebook per l'accensione del rogo. Subissato di critiche, il consigliere in questione ha risposto pubblicando un video in cui cerca di difendersi, spiegando che il suo falò era di piccole dimensioni: "Un mucchietto di legna – ha detto – acceso a cinque chilometri dall’ospedale. Prendetevela con chi ha bruciato a 300 metri dal nosocomio. È un attacco politico, se non fossi stato un consigliere comunale nessuno avrebbe detto nulla, infatti nessuna critica è stata mossa agli altri agricoltori che hanno portato avanti questa tradizione rurale", ha poi chiosato.

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