Molesta studentesse sul bus e si difende così: “Sono non vendente, le ho toccate involontariamente”
"Sono una persona non vedente, chiedo aiuto per salire sui mezzi, quindi se ho toccato delle ragazzine nelle parti intime, l'ho fatto involontariamente e in una buona fede". Così si è difeso un 40enne accusato di aver molestato alcune ragazzine su un bus della linea 94 a Milano. L'uomo è stato arrestato quattro giorni fa dai poliziotti con l'accusa di violenza sessuale e oggi ha sostenuto l'interrogatorio davanti al gip del tribunale di Milano. Il giudice non ha ritenuto credibile la spiegazione dell'uomo e ha convalidato l'arresto e disposto per lui i domiciliari.
L'uomo avrebbe molestato tre studentesse: "Non si è fermato neanche di fronte alla prof"
Stando a quanto ricostruito dai pm, il signore si faceva aiutare a salire sull'autobus poiché ipovedente, ma allo stesso tempo avrebbe molestato tre studentesse. In realtà, questo il sospetto degli inquirenti, questi tre sarebbero solo i casi accertati, ma l'uomo sarebbe non nuovo a episodi simili. Secondo i magistrati quel pomeriggio il 40enne "non ha desistito dal proprio intento nemmeno dopo l'intervento della professoressa del liceo", immediatamente allertata dalle sue alunne. Il diretto interessato, però, ha continuato a negare tutto anche di fronte al giudice: "Sono una persona non vedente, quando vado in giro chiedo aiuto per muovermi, se ho toccato qualche ragazza l'ho fatto in buona fede, perché non vedevo". Come detto, l'uomo non è stato creduto dal giudice.