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Minacciavano e chiedevano il pizzo alle prostitute: “Qua non ci puoi più venire”

i carabinieri di Corsico hanno arrestato due italiani e due albanesi, tra i 22 e i 64 anni, tra Milano, Genova, Vigevano e Rozzano. L’accusa è di sfruttamento alla prostituzione.
A cura di En.Ta.
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Chiedevano un pizzo di 350 euro a settimana a 20 giovani prostitute. Per questo i carabinieri di Corsico hanno arrestato due italiani e due albanesi, tra i 22 e i 64 anni, tra Milano, Genova, Vigevano e Rozzano. L'accusa è di sfruttamento alla prostituzione. Nei loro confronti i militari hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Milano. Sottoposti all’obbligo di dimora, per lo stesso reato, anche una donna albanese 28enne e un romeno di 25 anni. Nel corso delle perquisizioni nelle loro case, i carabinieri hanno trovato un chilo e mezzo di cocaina e 23mila euro in contanti.

Dalle indagini è emerso che il gruppo controllava un tratto della provinciale Nuova Vigevanese tra Corsico e Trezzano sul Naviglio, nel milanese, costringendo oltre venti ragazze dell'est Europa a pagare un pizzo di 350 euro a settimana per prostituirsi lungo quella strada. Parte dei soldi ricevuti venivano reinvestiti nell'acquisto di stupefacenti che le stesse prostitute avevano il compito di vendere ai loro clienti.

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