Minacciati di morte in casa dai ladri: malviventi riconosciuti da una cicatrice
Due ragazzi di nazionalità albanese di 20 e 22 anni sono stati arrestati dalla polizia a Milano con l'accusa di rapina aggravata. I due si erano introdotti assieme a un terzo complice (tuttora ricercato) in un appartamento in via Don Calabria, a Lambrate. In casa, in quel momento, si trovavano una donna di 40 anni e un ragazzo di 20, mamma e figlio. I due hanno provato a supplicare i ladri, dicendo loro che in casa non c'era nulla di valore da rubare: per tutta risposta uno dei malviventi li ha minacciati con un coltello, mentre i suoi due complici continuavano a frugare in casa.
La cicatrice sul volto di uno dei rapinatori li ha traditi
Alla fine i ladri, diventati rapinatori, se ne sono andati con un bottino di 600 euro, qualche gioiello e un computer. Mamma e figlia, derubati e minacciati, hanno sporto denuncia contro ignoti. L'unico dettaglio riferito agli investigatori sull'uomo che li ha minacciati col coltello, una vistosa cicatrice a forma di "z" sulla guancia, si è però rivelato determinante. E così circa dieci giorni dopo la rapina (compiuta lo scorso 30 aprile), grazie al fiuto di uno degli agenti delle Volanti, due dei tre malviventi sono stati arrestati. Il poliziotto, come riporta il Corriere della sera, si è imbattuto in due nomi sospetti nel registro di un affittacamere di via Porpora. I poliziotti hanno fatto irruzione nella stanza dei due, riconoscendo subito, proprio grazie alla cicatrice, uno dei malviventi autori della rapina. Le indagini adesso proseguono per cercare di assicurare alla giustizia anche il terzo rapinatore.