Milano Wine Week 2019: dal 6 al 13 ottobre la settimana dedicata al vino. Gli eventi da non perdere
Si terrà dal 6 al 13 ottobre la Milano Wine Week, un'intera settimana dedicata al vino, tra appassionati, estimatori e addetti ai lavori. Un evento unico al quale prenderà parte l'intera città che per l'occasione prenderà vita con iniziative e appuntamenti da non perdere. Una degustazione continua che spazia dal bianco al rosso, passando per il rosato, che sia con le bollicine o fermo: chiunque sia appassionato di vino non può rinunciare a questa ghiotta occasione. La prima edizione della Milano Wine Week che dura in totale otto giorni vedrà oltre 300 prendere forma in tutta la città, con uno sguardo attento all’evoluzione comunicativa del settore, alle nuove generazioni di consumatori e di addetti ai lavori e alle importanti risorse del turismo vinicolo. Masterclass, seminari, lanci di nuove etichette, aperitivi, cene esclusive e walk-around tasting animeranno la Milano Wine Week che avrà il suo quartier generale a Palazzo Bovara, in Corso Venezia.
Milano Wine Week: in città 6 Wine District
Durante tutta la settimana saranno attivati in città 6 Wine District, che avranno la particolarità di essere abbinati a singoli consorzi vinicoli. Nello specifico a Brera-Garibaldi-Solferino ci sarà la Franciacorta, il distretto Eustachi sarà presidiato dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese, Porta Nuova sarà brandizzata dal Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, Porta Venezia ospiterà le iniziative del Consorzio delle DOC Friuli Venezia Giulia, Isola sarà il regno della Regione Sardegna e infine Arco della Pace e Corso Sempione saranno presidio del Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti DOCG. Ci saranno poi i Wine Tour, itinerari che collegheranno Palazzo Bovara alcuni dei territori vinicoli situati a un raggio inferiore alle due ore di percorrenza dalla città e il Wine Generation Forum, un momento di incontro tra i produttori, manager, consulenti, tecnici e somministratori. L'obiettivo è quello di voler costruire una sorta di Manifesto della Wine Generation, ovvero una serie di obiettivi che la nuova generazione di addetti ai lavori dovrà darsi per portare un nuovo approccio al settore e fornire le adeguate risposte alle nuove generazioni di consumo.
