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Milano, via alla bonifica straordinaria del fiume Seveso

A seguito dei danni causati dall’esondazione del Seveso, a Palazzo Marino si è deciso per una bonifica straordinaria del tratto interrato del fiume. Un’operazione volta ad evitare, almeno secondo le previsioni, le esondazioni minori e la riduzione di almeno il 10/15 per cento dell’acqua fuori dagli argini.
A cura di Federica Gullace
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A seguito delle esondazioni del fiume Seveso che hanno colpito Milano negli ultimi mesi del 2014, il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris, aveva annunciato lo stanziamento di 86,7 milioni per la messa in sicurezza. Dopo gli innumerevoli danni, la giunta Pisapia ha infatti approvato due delibere che garantivano lo stanziamento dei primi 2 milioni di euro, da aggiungersi ad altri altri 750mila euro da destinare, tramite bando, ad attività commerciali e condomini per l’installazione di sistemi di contenimento. Nonostante ciò a distanza di alcuni mesi, a Palazzo Marino si è deciso per la bonifica del tratto interrato del Seveso. Un intervento necessario, pensato a seguito di una perlustrazione con le sonde nella Metropolitana milanese, che forse non risolverà l’emergenza piene, ma che eviterà, almeno secondo le previsioni, esondazioni minori e ridurrà di almeno il 10/15 per cento l’acqua fuori dagli argini.

L'operazione pulizia

L’operazione pulizia comprenderà innanzitutto la parte interrata del Seveso, che scorre per circa 4 chilometri sottoterra, da via Melchiorre Gioia fino al confine comunale con Bresso. I lavori si concentreranno maggiormente nella zona del Parco Nord a est del cimitero di Bruzzano, lì del fiume dove il letto è più largo. Tra i tanti interventi, bisognerà rimuovere i rifiuti e depositi accumulatisi negli anni: ghiaia, sabbia, sterpaglia e tronchi d’albero, copertoni e plastiche varie. Secondo il responsabile dell’Aipo, l’Autorità di bacino del Po, i lavori, da 1,1 milioni di euro, finanziati dal Comune per la pulizia straordinaria, coordineranno i flussi con i cantieri in corso per potenziare la portata dello scolmatore di nord-ovest. A giugno, aprirà poi il cantiere per la prima delle vasche di laminazione a Senago, prevista assieme a quelle di Milano del parco Nord, Lentate sul Seveso, Paderno e Varedo.

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