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Milano, vandalizzata la lapide del partigiano Luigi Cristini. L’Anpi: “Individuare gli autori”

Vandali in azione nella notte a Milano dove è stata vandalizzata ancora una volta una lapide dedicata a un partigiano: è stata infatti bruciata la corona posta in memoria di Luigi Cristini così come è stata annerita la stessa lapide posta in via Monte Cengio. La denuncia è arrivata dal presidente dell’Anpi provinciale Roberto Cenati.
A cura di Chiara Ammendola
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Ancora una lapide dedicata ai partigiani vandalizzata: accade a Milano dove nella notte tra sabato 25 e domenica 26 maggio alcuni vandali hanno bruciato la corona apposta sulla lapide in nome del partigiano Luigi Cristini, in via Monte Cengio, nel quartiere Santa Giulia. A darne notizia è Roberto Cenati, presidente dell'Anpi provinciale: "Il grave, ennesimo atto offende i valori di Milano, città democratica e antifascista – ha scritto Cenati – Chiediamo alle autorità di fare il possibile per individuare gli autori di questa azione provocatoria".

Numerosi raid simili in occasione del 25 aprile

Si tratta dell'ennesimo raid di questo tipo dopo quelli avvenuti nei giorni precedenti e successivi al 25 aprile a Milano. A partire dalla corona posta al fianco della lapide in memoria del partigiano Carlo Ciocca, in via Palmieri incendiata proprio nella notte tra il 24 e il 25 aprile scorsi, poi ancora quella dedicata al partigiano Mario Peluzzi, bruciata in via Spaventa 1 nella notte tra il 28 e il 29 aprile. Mentre sempre a ridosso delle celebrazioni del 25 aprile, sono comparsi alcuni adesivi fascisti all'esterno delle sedi dell'Anpi Niguarda e del Pd e del Teatro della Cooperativa di Milano. Adesivi raffiguranti una donna seminuda con le scritte "I love spaghetti" e "Hate antifa" ("Odio gli antifascisti") a coprire le parti intime del corpo femminile ritratto apposti sul volto di Gina Bianchi Galeotti, conosciuta col nome di battaglia di Lia, partigiana uccisa dai nazisti quando era incinta di otto mesi.

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