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Milano, una donna mezza nuda sui cartelloni: il Comune fa rimuovere la pubblicità osé

Un cartellone pubblicitario sessista è apparso in viale Forlanini a Milano. Il manifesto mostra una donna svestita in una posa provocante con accanto la scritta: “Lubrificanti e chimici per autotrazioni”. A segnalarlo la pagina Facebook “La pubblicità sessista offende tutti”. La consigliera De Marchi ha spiegato che “non è uno spazio del Comune – e che – il cartellone sarà rimosso grazie ad efficace alleanza con Iap che ha fatto ingiunzione”.
A cura di Alessia Rabbai
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Il cartellone pubblicitario contestato in viale Forlanini a Milano
Il cartellone pubblicitario contestato in viale Forlanini a Milano

"Lubrificanti e chimici per autotrazione" si legge su un cartellone pubblicitario affisso in viale Forlanini, a Milano. Accanto alla scritta c'è l'immagine di una donna in intimo, con espressione provocante, appoggiata a una macchina. Il manifesto ha suscitato molte polemiche. A segnalare i cartelloni è stata la pagina Facebook "La pubblicità sessista offende tutti" che il 16 novembre ha postato una nota di protesta: "Complimenti al Comune di Milano: non dimentichiamo che aziende e pubblicitari possono fare questo perché c’è qualcuno che dà le concessioni" scrive Lucia Robatto, che ha immortalato il manifesto.

Alla richiesta di rimozione ha risposto la consigliera comunale Diana De Marchi: "Siamo intervenuti grazie a chi mi ha fatto la segnalazione – ha scritto su Facebook la presidente della Commissione pari opportunità a Palazzo Marino – Tra due giorni (entro giovedì, ndr) verrà rimossa grazie ad efficace alleanza con Iap – l'istituto autodisciplina pubblicitaria, l'ente privato che regolamenta la comunicazione per una corretta informazione – che ha fatto ingiunzione, non è uno spazio del Comune".

Sempre in viale Forlanini tempo fa era apparso un altro cartellone pubblicitario molto criticato: il manifesto proponeva una scena di sesso esposta da un brand d'abbigliamento in varie città d'Italia, tra cui Napoli e Milano. L'immagine ritraeva un uomo e una donna completamente nudi su un divano, immortalati in inequivocabili atteggiamenti sessuali. C'era anche un dettaglio, non indifferente ai fini delle polemiche: il fatto che l'uomo prenda la ragazza, girata di schiena, per i capelli. Anche in quel caso il cartellone è stato rimosso e la ditta si è scusata pubblicamente.

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