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Milano, turista canadese violentata da finto tassista: caccia all’uomo

Una turista canadese di 30 anni è stata violentata in uno spiazzo di periferia a Milano da un finto tassista. La donna è già rientrata nel suo paese mentre gli investigatori sono sulle tracce del suo aggressore.
A cura di Valerio Renzi
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Una giovane turista canadese è stata violentata da un finto tassista. L'uomo si era offerto di portarla alla partenza dei pullman per Venezia, e invece ha guidato fino ad uno spiazzo in periferia, nella zona di Crescenzago, dove ha abusato di lei. La vicenda risale alla scorsa domenica, ma è diventata di dominio pubblico solo ora, pubblicata questa mattina sul quotidiano la Repubblica.

In vacanza a Milano era diretta a Venezia

La donna, 30 anni, in vacanza in Italia si trovava a Milano da pochi giorni ed è stata lei stessa a chiamare le forze dell'ordine, che hanno seguito le sue indicazioni per soccorrerla e trasportarla alla clinica Mangiagalli, dove è stata medicata. Sono ora i militari della compagnia Monforte a indagare su quanto accaduto per risalire al responsabile della violenza, a partire dalla testimonianza della cittadina straniera che è stata più volte ascoltata.

Si teme un violentatore seriale a Milano

La donna è giù tornata in Canada, ma i militari sono a lavoro per rintracciare lo stupratore: passate al setaccio le telecamere di videosorveglianza che potrebbero aver inquadrato l'auto, mentre alcuni indumenti della donna sono stati consegnati ai laboratori del Ris di Parma, alla ricerca di tracce biologiche utili per risalire all'identità dell'uomo.  La paura degli inquirenti è che il modus operandi, studiato e meticoloso, possa essere quello di un violentatore seriale, che potrebbe aver già commesso altre violenze prima o si potrebbe star preparando a farlo nuovamente.

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