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Milano, trovato il cadavere di un uomo sotto viadotto di via Corelli

Il cadavere di un uomo la cui identità non è stata ancora resa nota è stato ritrovato da un passante sotto il cavalcavia di via Corelli a Milano nei pressi della tangenziale: sulla morte dell’uomo indagano ora gli agenti della Questura. Un altro ritrovamento è stato fatto a Cologno Monzese dove un anziano è stato rinvenuto senza vita nel suo appartamento in avanzato stato di decomposizione.
A cura di Chiara Ammendola
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Il cadavere di un uomo è stato rinvenuto martedì mattina a Milano: a lanciare l'allarme un passante che stava percorrendo via Arcangelo Corelli nel quartiere Ortica alla periferia della città. L'uomo non appena si è accorto della presenza del cadavere ha immediatamente allertato le forze dell'ordine: la chiamata al 118 è giunta poco dopo le 8 di ieri martedì 5 maggio e sul luogo sono giunti i soccorritori con un'ambulanza. Purtroppo però non c'era ormai più nulla da fare e il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo la cui identità però non è stata ancora divulgata: sul posto accorsi anche gli agenti della Questura di Milano per i rilievi necessari a ricostruire quanto accaduto. Secondo quanto trapelato non sembra che sulla vittima fossero presenti segni di violenza: il cadavere era abbandonato sotto il viadotto della tangenziale di via Corelli. L'ipotesi più probabile al momento è che possa trattarsi di un tossicodipendente ma saranno gli accertamenti della polizia a fornire ulteriori elementi utili.

Scoperto cadavere in casa a Cologno Monzese dopo due mesi

Mistero anche a Cologno Monzese, in provincia di Milano dove il cadavere di un uomo è stato rinvenuto in un appartamento in viale Marche lunedì 4 maggio: il corpo ormai senza vita della vittima, un 79enne che viveva da solo e non aveva figli, era riverso nella vasca da bagna. Stando a quanto si apprende la morte sarebbe sopraggiunta diverse settimane fa, il cadavere presentava segni avanzati di decomposizione. Ad allertare le forze dell'ordine che hanno poi fatto irruzione in casa dell'uomo sono stati alcuni vicini che insospettiti dal forte odore che si sentiva sul pianerottolo hanno chiamato i carabinieri: ai militari hanno poi riferito che non vedevano l'anziano dagli inizi di marzo, da quando di fatto era iniziato il lockdown. Ora sarà l’autopsia disposta dall’Autorità giudiziaria a sciogliere il giallo attorno alla morte di un 79enne.

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