Milano, tentata rapina sotto casa a Davide Lippi: ha messo in fuga i malviventi grazie a un amico
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Stava rientrando nella sua casa di Milano, poco distante dal quartiere Chinatown, quando è stato accerchiato da tre uomini che col volto coperto dai caschi hanno tentato di rapinarlo, ma Davide Lippi, procuratore sportivo e figlio dell'ex ct campione del mondo Marcello non ci sta. I tre malviventi, non armati, lo aggrediscono con calci e pugni così da poter rendere inerme il 42enne che però inaspettatamente riesce con veemenza a reagire, grazie anche all'aiuto di un conoscente che è intervenuto quando si è trovato dinanzi a quella violenta aggressione. Sono solo le 19.40 di giovedì sera in una zona non così isolata della città. Lippi junior riesce a divincolarsi e a fuggire rifugiandosi in uno dei box condominiali. Una scelta istintiva che si è rivelata giusta: i rapinatori infatti decidono di mettere fine ai propri propositi e si danno così alla fuga a bordo dei motorini con i quali erano giunti.
Solo un grosso spavento ma nessuna ferita per Lippi junior
Sul posto sono intervenuti immediatamente i carabinieri della stazione Sempione e del Nucleo operativo della Compagnia Duomo che stanno indagando su quanto accaduto. La vittima non ha riportato fortunatamente ferite profonde tanto che non si è reso necessario l'intervento dei soccorritori del 118. Secondo una prima ricostruzione di quanto accaduto, come raccontato dallo stesso Lippi visibilmente scosso, il procuratore sportivo sarebbe stato pedinato dai suoi aggressori fino a casa prima di essere aggredito: obiettivo dei malviventi era con probabile certezza quello di sottrargli gli oggetti di valore che aveva con sé tra i quali un orologio, un portafogli e un cellulare. Una rapina evitata grazie alla prontezza dello stesso Lippi che è riuscito a fuggire. Ora gli investigatori dell’Arma cercheranno di individuare i tre autori della tentata rapina partendo anche dai filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza della zona.