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Milano, tentata rapina in un compro oro: pistola alla tempia di un cliente, poi i banditi fuggono

Nel pomeriggio di ieri, giovedì 26 settembre, due rapinatori armati di pistola hanno tentato di svaligiare un compro oro in via Rubens a Milano. Un colpo sventato dalla prontezza di riflessi della proprietaria del negozio, una donna di 40 anni, che è riuscita a premere il pulsante per far scattare l’allarme nebbiogeno bloccando di fatto i malviventi all’interno del locale. Dopo diversi tentativi i due sono riusciti a forzare la porta a chiusura centralizzata e a darsi alla fuga.
A cura di Luca Giovannoni
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(immagine di repertorio)
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Una tentata rapina in un compro oro a Milano. È successo nel pomeriggio di giovedì 26 settembre in via Rubens, intorno alle 17, quando due uomini armati si sono introdotti nel negozio con l'intento di svaligiarlo. Uno dei due rapinatori minacciava un cliente puntandogli una pistola alla testa, mentre l'altro intimidiva la proprietaria indirizzando l'arma verso la fessura della parete blindata per convincere la donna a consegnarli contanti e altri oggetti in oro. Immediata la reazione della 40enne titolare del negozio, che non si è fatta prendere dal panico e ha avuto la prontezza schiacciare il pulsante per far scattare l'allarme nebbiogeno. Dopo avere attivato il sistema di sicurezza, la donna è riuscita a scappare bloccando i due malviventi nel Compro oro.

Prima la nebbia, poi la fuga

In poco tempo la stanza si è riempita di un fumo denso che non ha consentito ai rapinatori di scorgere i movimenti all'interno del negozio, perciò non sono riusciti a portare a termine la rapina. "Questa stronza ci ha bloccato dentro", hanno detto i rapinatori secondo quanto registrato dalla telecamere di sorveglianza installate nel negozio. Dopo alcuni minuti, i due sono riusciti a forzare la porta a chiusura centralizzata, per poi darsi alla fuga facendo perdere le loro tracce senza portare con sé alcun tipo di refurtiva. Sul caso indagano gli agenti della polizia di Stato, accorsi sul posto dopo l'accaduto. Fino adesso sono pochi gli elementi a disposizione delle forze dell'ordine. L'unico elemento certo è che entrambi erano a volto coperto: uno indossava un passamontagna e l'altro un cappellino da baseball. Al vaglio degli inquirenti anche tutte le altre registrazioni delle telecamere installate nel compro oro.

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