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Milano si prepara al freddo: pronte le strutture di accoglienza per senzatetto

A partire dalle prossime ore, in vista del peggioramento delle condizioni meteo, gli operatori dell’unità mobile gireranno per le strade di Milano per convincere i senzatetto che dormono all’aperto ad accettare un posto letto nei ricoveri, al riparo dal freddo.
A cura di Federica Gullace
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Dopo la grande ondata di gelo, Milano si prepara alla neve prevista per i prossimi giorni senza dimenticarsi dei senzatetto. A partire dalle prossime ore, infatti, le condizioni meteo saranno monitorate, e Protezione civile, polizia locale, Amsa e Atm, e gli operatori dell'unità mobile gireranno per le strade della città con la speranza di riuscire a convincere chi troppo spesso rifiuta un posto letto in un ricovero, al riparo dal freddo. Così, a partire da mercoledì e per le prossime notti, che secondo il meteo saranno le più fredde dall’inizio di febbraio, le strutture di accoglienza saranno pronte ad ospitare chiunque sia in cerca di un riparo.

Per strada dormono 500 persone

Secondo gli ultimi dati forniti dal Centro aiuto della stazione Centrale e dalle associazioni del privato sociale, sono sempre più, quasi 500, le persone che nelle ultime settimane hanno passato la notte dormendo per strada in sacchi a pelo, su pezzi di cartone e coperte, senza accettare in alcun modo un posto nel ricovero. Dei numeri che fanno riflettere, se si pensa che nelle strutture i posti liberi sono 350. Per questo, il Centro aiuto rimarrà aperto da mercoledì sino a mezzanotte, così da poter coordinare gli interventi delle Unità mobili, del Pronto intervento sociale, delle Unità sui mezzi pubblici e poter registrare e inviare nelle strutture chiunque si presenterà allo sportello. Come ha dichiarato l’assessore Pierfrancesco Majorino, la situazione è molto delicata, e va affrontata in modo concreto, ancor meglio se con l’aiuto dei cittadini: "Fondamentale come sempre sarà la collaborazione dei cittadini. Nelle ultime settimane sono state centinaia le telefonate di segnalazione giunte al Centro aiuto della stazione Centrale. Per alcune si trattava di persone già note ai servizi sociali, ma in altri casi no. Rinnoviamo quindi a tutti l’invito a chiamare i numeri del Centro. Ringrazio fin da ora tutti coloro che da stanotte lavoreranno assistendo e soccorrendo chi ancora si trova per strada nella speranza che si riesca a convincerli ad accettare l’accoglienza".

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