Milano, sequestrate 20.000 mascherine prive di certificazione CE destinate alla vendita privata
Nel pieno dell'emergenza Coronavirus, dove i cittadini sono obbligati a indossare le mascherine, o a coprirsi il volto e il naso con un indumento, qualora dovessero uscire di casa per motivi validi, la polizia di Milano ha sequestrato 20mila mascherine a un uomo che le vendeva privatamente ad altri cittadini.
Sequestrata 20.000 mascherine senza certificazione CE
Il blitz è scattato quando gli agenti della Squadra investigava del Commissariato Centro hanno notato una donna di origini cinesi aggirarsi con fare sospetto in via Prina. Osservando i suoi spostamenti, hanno notato che al sopraggiungere di un uomo di 42 anni in auto consigliandogli un luogo dove posteggiare, proprio a fianco un furgone già presente in strada. A quel punto, la donna è stata aiutata dall'uomo poi sanzionato, un connazionale di 52 anni, per la consegna di tre scatoloni all'interno dei quali gli agenti hanno successivamente rinvenuto oltre 10mila mascherine. All'interno del furgone sono stati poi trovati altri scatoloni contenenti ulteriori mascherine presumibilmente, comunica la Questura, destinate a terzi. I poliziotti hanno tuttavia scoperto che tutte le mascherine presenti negli scatoloni erano prive di certificazione CE. Le mascherine sono state quindi state sequestrate e l'uomo di 52 anni, il venditore, è stato sanzionato con una multa da 6.400 euro.