Milano, scuola-parco, giardini sui tetti e terrazze: i progetti per i plessi Scialoia e Pizzigoni
Una scuola-parco, con giardini sui tetti ed edifici che compongono un arcipelago nel verde. Una struttura multifunzionale, con terrazze e spazi all'aperto per laboratori da usare anche dopo l'orario delle lezioni. Sono i due progetti che hanno vinto i bandi lanciati dal Comune di Milano per la realizzazione del plesso scolastico Scialoia, vicino al Parco Nord, e della nuova Scuola Primaria di via Pizzigoni a Villapizzone.
Milano, il progetto per il plesso scolastico Scialoia
A vincere il concorso internazionale di progettazione per il plesso Scialoia è stato il progettista Matteo Scagnol (capogruppo) con lo studio MoDus, grazie a una proposta di ‘scuola parco’, fatta di una sorta di arcipelago di isole simili tra loro, dalle forme morbide e circondate da molto verde: il lotto di oltre 31mila metri quadrati ai piedi del Parco Nord rimarrà per più di due terzi parco e giardino attrezzato per le scuole (Nido e Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado), che avranno anche tetti-giardino da utilizzare come spazi per l’apprendimento e per il gioco.
Gli edifici si susseguono secondo la ‘crescita del bambino’ e sono collegati tra loro, attraverso percorsi coperti con pensiline che definiscono anche possibili spazi di lavoro, e con il quartiere, attraverso una pista ciclopedonale che unisce auditorium, biblioteca e palestre aperte a tutti. Le strade di accesso al nuovo plesso scolastico (via Candoglia, via Semplicità, via Trevi) avranno percorsi sicuri, parcheggio ridotto e illuminazione notturna adeguata.
Milano, il progetto per la Primaria di via Pizzigoni
Il progetto vincitore del concorso per la Primaria di via Pizzigoni è invece della progettista Giuseppina Bellapadrona (capogruppo). La proposta si basa su una chiara modularità che consente di scegliere differenti configurazioni degli spazi didattici, sia formali sia informali, e di relazione a vari livelli, pensati e disegnati per l’incontro e la socializzazione non solo scolastica. Il piano terra, per esempio, è stato sviluppato attraverso la progettazione di aree d’incontro e scambio all’interno e all’esterno della scuola. L’area occupa una superficie di circa 9mila metri quadrati che ospiterà, oltre alla scuola, un auditorium e una palestra con accessi anche autonomi per poter essere utilizzati in orario extra-scolastico, un giardino e una terrazza-giardino. Gli spazi di connessione, su tutti i piani, presentano una zona di aggregazione centrale e tutte le aule si aprono sul giardino attraverso grandi pareti vetrate. Tre le terrazze: quella del primo piano è stata pensata come spazio per il tempo libero o come laboratorio all’aperto, quella del secondo è divisa in un giardino, uno spazio per piccoli concerti e un altro più informale, mentre la terrazza sul tetto, accessibile anche in orari extra-scolastici, prevede una pista d’atletica, una gradinata circolare e alberi.
L'assessore Galimberti: Edifici partecipati e city center
"Edifici partecipati, concepiti e vissuti come spazi di relazione in qualsiasi momento della giornata – dichiara l’assessora all’Educazione Laura Galimberti –, dei veri e propri civic center, come vorremmo fossero tutte le scuole di Milano. Erano queste le premesse dei due concorsi con l’obiettivo di ricevere proposte che tenessero insieme la qualità funzionale degli spazi, le prestazioni tecnologiche dell’edificio e la riqualificazione del contesto".