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Milano, riaprono tutti i mercati entro il 25 maggio: via libera anche a banchi non alimentari

Dopo la prima fase di sperimentazione, a Milano si va verso la riapertura di tutti i mercati scoperti entro il 25 maggio. Via libera anche alla vendita dei prodotti non alimentari. Sono 94 i mercati settimanali che torneranno a lavorare nel capoluogo lombardo. Resta il nodo delle misure di sicurezza, con distanziamento e accessi limitati.
A cura di Simone Gorla
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A Milano riaprono tutti i mercati scoperti entro il 25 maggio e sarà consentita anche la vendita dei prodotti non alimentari. Sono 94 i mercati settimanali nel capoluogo lombardo. Dal 7 maggio ne sono stati aperti 26 in via sperimentale, con limitazione agli accessi e al numero di bancarelle, varchi controllati con misurazione della temperatura.

Accordo tra comune e ambulanti, verso riapertura di tutti i mercati scoperti

Dopo le proteste degli ambulanti che nei giorni scorsi hanno manifestato davanti a Palazzo Lombardia per chiedere di poter lavorare, il via libera alla ripartenza è arrivato in un incontro che si è tenuto a Palazzo Marino tra l'assessore milanese al Commercio, Cristina Tajani, e il direttore generale del Comune, Christian Malangone, e i rappresentanti degli ambulanti delle sigle Ana (Associazione Nazionale Ambulanti), Csa (Comitato Spontaneo Ambulanti), Unica e Euroimprese Più. Le stesse organizzazioni che dalla mattinata erano riunite in presidio in piazza Scala in protesta contro la decisione di Palazzo Marino di proseguire con l'apertura limitata a soli 26 mercati scoperti settimanali. La svolta dovrebbe garantire la ripresa anche della vendita di generi alimentari.

Limitazioni, numeri contingentati e covid manager

Resta da risolvere il nodo delle misure di controllo e delle limitazioni, sui cui c'è distanza tra le norme stabilite dall'amministrazione comunale e le richieste degli ambulanti. Tra le novità introdotte nelle ultime settimane c'è anche la figura del Covid manager, con il compito di gestire l'ingresso contingentato del pubblico e vigilare sul distanziamento. Nei primi giorni di sperimentazione l'affluenza è stata alta, con lunghe code ai varchi.

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