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Milano, rapina in hotel la notte di Natale: commando armato di pistola asporta sportello bancomat

Un commando di una decina di persone, armate e a volto coperto, ha fatto irruzione in un hotel alla periferia di Milano. La banda ha minacciato l’addetto alal reception con una pistola ed è poi fuggita con circa mille euro e uno sportello bancomat che era installato nella hall. Nessuno è rimasto ferito: sul “colpo di Natale” indagano adesso i carabinieri.
A cura di Redazione Milano
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L'hotel "The Hub", dove si è consumata la rapina
L'hotel "The Hub", dove si è consumata la rapina

Il "colpo" di Natale è servito. A metterlo a segno è stato un commando composto da una decina di uomini, che col volto coperto e armati di pistola hanno fatto irruzione in un lussuoso hotel della periferia di Milano, terrorizzando per diversi, lunghi minuti l'addetto alla reception che stava lavorando. Sulla rapina, avvenuto appunto nella notte della Vigilia di Natale, attorno all'1, indagano adesso i carabinieri del Nucleo radiomobile e i colleghi della compagnia di Porta Magenta. Dovranno cercare di risalire ai componenti del commando, che dopo il colpo hanno fatto perdere le loro tracce scappando a bordo di due suv.

I banditi sono fuggiti a bordo di due suv: nessuno è rimasto ferito

La rapina si è consumata all'interno dell'hotel The Hub, una struttura quattro stelle che si trova nella zona di via Stephenson. Il commando ha fatto irruzione dirigendosi verso l'addetto alla reception, un ragazzo di 26 anni. Minacciandolo con una pistola lo hanno costretto a consegnare il contenuto della cassa, circa un migliaio di euro. Nel frattempo, altri componenti della banda si sono impossessati di uno sportello bancomat installato nella hall. Subito dopo il colpo i rapinatori sono fuggiti. Sul posto è stato chiesto l'intervento dei carabinieri e di un'ambulanza del 118, intervenuta per fortuna solo a scopo precauzionale: nessuno infatti si è fatto male. I malviventi hanno agito a volto coperto, per cui sarà difficile riuscire a risalire ai loro volti sulla base delle immagini delle telecamere di sorveglianza: dai filmati e dalle testimonianze raccolte i carabinieri sperano però comunque di poter scoprire informazioni utili per assicurare i "rapinatori di Natale" alla giustizia.

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