Milano, ragazzo di 23 anni danneggia volante della polizia e aggredisce agenti dopo l’arresto
Gli interni di una volante della polizia danneggiati per i calci scagliati da un ragazzo di 23 anni dopo essere stato arrestato dagli agenti. È questa la fotografia di ieri mattina, lunedì 20 gennaio, di piazza Pasolini a Milano, dove le forze dell'ordine hanno messo le manette ai polsi del giovane che ha opposto resistenza con calci e sputi. Una volta accompagnato all'interno del veicolo, il ragazzo ha poi continuato a inveire contro le forze dell'ordine prendendo a calci le portiere dell'auto, danneggiandola, mentre si dirigevano in questura.
Resistenza a pubblico ufficiale e danno aggravato
La volante della polizia è intervenuta dopo la richiesta di aiuto di alcuni passanti che avevano notato il 23enne, un ragazzo somalo irregolare in Italia, scagliare pietre e oggetti presenti per terra senza alcuna ragione, rischiando di ferire qualcuno o danneggiare auto. Al loro arrivo, però, i poliziotti sono stati accolti con lo stesso comportamento violento. Il ragazzo quando gli agenti hanno provato a bloccarlo ha però cercato di divincolarsi dalla presa con calci e sputi, arrendendosi infine ai due poliziotti che l'hanno fatto accomodare sul sedile posteriore della volante. Ed è qui che il 23enne ha continuato a dare in escandescenze, dimenandosi e tirando scarpate contro le portiere del veicolo, danneggiandolo in parte. Ora è in atteso del processo per direttissima in cui dovrà rispondere delle accuse di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.