Milano, ragazzo arrestato dopo una colluttazione con sei agenti: tre vigili lievemente feriti
Il video di una colluttazione tra un ragazzo e sei agenti della polizia locale di Milano è stato pubblicato su una pagina Facebook di simpatizzanti delle forze dell'ordine. Si riferisce, come successivamente ricostruito dalla testata "Milanotoday", a un episodio avvenuto domenica mattina vicino al mercatino di piazzale Cuoco, a Milano, già al centro delle cronache per via dell'abusivismo e di episodi di ricettazione tra i banchi del mercato. Il ragazzo bloccato, a fatica, da sei agenti della locale aveva in precedenza urtato con la sua bici una signora. Tra i due è sorto un diverbio che ha attirato l'attenzione di una vigilessa, intervenuta per cercare di sedare la lite. Il ragazzo avrebbe però rifiutato di mostrare i propri documenti all'agente, che ha chiesto rinforzi. Il giovane, un ragazzo del Mali, si è visto circondato da sei persone in divisa e, secondo quanto affermato dalla polizia locale, avrebbe provato ad aggredire i "ghisa": è iniziata una colluttazione, ripresa in video da un passante, al termine della quale il giovane è stato bloccato e arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
Polemiche per le modalità dell'intervento dei vigili
Durante la colluttazione tre agenti hanno riportato lievi traumi: sono stati medicati al pronto soccorso e poi dimessi con prognosi che vanno dai tre ai 20 giorni. Le immagini hanno suscitato qualche polemica: c'è chi ha evidenziato la disparità di forze tra la polizia e l'arrestato, criticando gli agenti per le maniere molto spicce adottate. "Non mi piace quello che vedo", dice il ragazzo che riprende agli agenti, come si può ascoltare nel video. Ma la vigilessa gli risponde: "Hai ripreso tutto? Vedi i cazzotti che sta dando, hai ripreso quando ha buttato sotto una signora?". Qualcuno tra gli agenti prova anche a impedire al giovane di riprendere ciò che sta avvenendo: e c'è, infine, anche un passante che difende l'operato dei vigili. "Ma c'è modo e modo", gli dice il ragazzo che ha girato il filmato.