Milano, pusher arrestato in via Piave: spacciava shaboo in strada fuori da un locale
Spacciava shaboo nei pressi di un locale in via Piave a Milano, ora è stato arrestato dagli agenti della IV sezione della squadra mobile del capoluogo lombardo. Il pusher 20enne trovato in possesso della pericolosa droga sintetica che spopola tra i giovanissimi è finito in manette poco prima delle 21 di martedì 14 gennaio, quando i poliziotti dopo aver osservato a lungo i suoi movimenti sospetti, hanno deciso di intervenire mettendo fine ai suoi traffici illeciti. Al momento del fermo il giovane di origine cinese aveva con sé due buste contenenti lo shaboo, del peso di 2,2 grammi e di 5,5 grammi.
La perquisizione a casa
Dopo averlo arrestato all'esterno del cinema di via Piave, i poliziotti hanno fatto immediatamente scattare la perquisizione presso il suo domicilio, una stanza in affitto in via Scialoia. Qui hanno rinvenuto ulteriori dosi di shaboo, sequestrando altri 18,4 grammi di sostanza stupefacente, da cui sarebbe stato possibile ricavare circa 184 dosi da destinare alla vendita al dettaglio. Il pusher, che per altro aveva già precedenti con la giustizia, è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Cos'è lo Shaboo?
Viene considerata una delle droghe sintetiche più potenti in circolazione. Viene definita shaboo la metanfetamina allo stato puro, una sostanza che può essere fumata o iniettata, causando possibili effetti collaterali dall'impatto potenzialmente devastante. Lo shaboo ha origini molto antiche, si parla di una sua prima versione apparsa a fine ‘800 in estremo oriente, dove Paesi come Thailandia e Filippine iniziarono a produrne ingenti quantità. Per diverso tempo questa sostanza non ha riscosso molto successo in Europa, ma attualmente, anche nel vecchio continente, sta aumentando il numero di consumatori. Una dose di shaboo, che nel linguaggio di strada viene anche definito "Ice" o "Cristal Meth", costa tra i 25 e i 30 euro per il corrispondente di circa 0,1 grammi.