Milano, primo viaggio per il nuovo eco bus euro 6 della ATM
Ha fatto il suo primo viaggio dallo stabilimento di Poznan in Polonia al deposito di Milano di via Novara, il nuovo autobus della linea ATM che entrerà in funzione nella seconda metà di settembre. Con l'acquisto di altri 40 bus l'Azienda milanese del trasporto pubblico completa il suo parco vetture raggiungendo il numero di 125 autobus Euro 6. I veicoli, il cui costo è di 228mila euro per ogni singolo bus, sono stati realizzati dalla Solaris Bus, uno dei principali operatori del settori dei trasporti che rifornisce con le sue produzioni quasi trenta paesi. In base al contratto stipulato con la Solaris Bus, l'azienda del trasporto pubblico di Milano ha acquisito la possibilità di acquistare, fino ad aprile 2018, altri 250 veicoli dello stesso modello al medesimo prezzo. In Italia gli autobus della azienda sono in circolazione già a Roma, Genova, Napoli, Modena, Bolzano, Cagliari, La Spezie e Alghero. L'operazione è stata finanziata con il cinquanta per cento di fondi regionali, mentre l'ATM si è fatta carico della restante metà del costo dell'operazione.
I nuovi autobus del modello "Urbino" che saranno in circolazione a Milano dalla seconda metà di settembre sono di colore verde, misurano 12 metri di lunghezza, 3 metri di altezza e 2,5 di larghezza. Ccontano circa 32 posti a sedere e 63 in piedi Sono dotati di una pedana per disabili impianto interno di video sorveglianza, impianto di spegnimento incendi per il vano motore spazio per carrozzine e passeggini. I mezzi, a basso impatto ambientale, sono stati realizzati in conformità alla normativa europea 2014. L'introduzione dei nuovi mezzi – si legge nella nota diffusa da ATM – "consentirà il progressivo accantonamento e la sostituzione di altrettanti autobus Euro 2, in servizio dall'inizio degli anni 2000" con i nuovi mezzi a "basso impatto ambientale", grazie ai quali "l'emissione degli inquinanti più pericolosi, ovvero polveri sottili, anidride carbonica e ossidi di azoto (Nox), sarà pressoché azzerata".
