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Milano, presentato piano riapertura sperimentale dei musei civici: si entra solo con prenotazione

L’assessore del Comune di Milano Filippo Del Corno e il direttore Cultura Marco Minoja hanno presentato oggi, in Commissione Cultura/Turismo, il piano di riapertura sperimentale dei musei civici del capoluogo di regione dal prossimo 19 maggio. Ecco come sarà organizzata la riapertura dei musei civici milanesi dal 19 al 24 maggio e dal 26 maggio al 21 giugno.
A cura di Filippo M. Capra
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L'assessore del Comune di Milano Filippo Del Corno e il direttore Cultura Marco Minoja hanno presentato oggi, in Commissione Cultura/Turismo, il piano di riapertura sperimentale dei musei civici del capoluogo di regione dal prossimo 19 maggio. Tale riapertura sarà valida fino all'inizio dell'estate per verificare che gli accessi contingentati ai musei civici funzionino e che i luoghi di cultura milanesi non si trasformino in potenziali diffusori del contagio da Coronavirus.

La riapertura dei musei sarà autorizzata dal decreto governativo che vuole il 18 maggio come ultimo giorno di chiusura imposta. Tuttavia, tutti i luoghi dovranno essere sanificati e gli ambienti messi in sicurezza con tanto di certificazione delle autorità competenti in materia sanitaria. Per evitare, poi, che durante il fine settimana i visitatori rischino di aumentare l'affluenza all'interno delle aree verdi e dei parchi, i musei con uno sbocco su questi ultimi resteranno chiusi. La prima fase del piano di riapertura sperimentale, che andrà dal 19 al 24 maggio, sarà utile, si legge in una nota, "per testare strutture, servizi e piattaforme web necessarie all’attuazione del piano stesso".

Questa l'organizzazione dei primi cinque giorni di riapertura:
Lunedì 18 maggio tutti i musei resteranno chiusi. Martedì 19, mercoledì 20 e giovedì 21 maggio, invece, verranno aperti i Musei del Castello Sforzesco, il Muso di Storia Naturale, la Galleria d'Arte Moderna (Gam), l'Acquario Civico e la Casa Museo Boschi-Di Stefano. Venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 maggio riapriranno le porte del Museo del Novecento, del Museo Civico Archeologico, di Palazzo Morando e del Mudec. Il Comune ha comunicato in una nota che le modalità saranno dettagliate prossimamente.

La seconda fase delle riaperture dei musei, che va dal 26 maggio al 21 giugno, seguirà un calendario specifico. Tutti i lunedì i musei resteranno chiusi. Martedì e mercoledì saranno aperti il Gam, il Museo di Storia Naturale, il Museo del Risorgimento e l'Acquario. Giovedì saranno visitabili i Musei del Castello Sforzesco, la Casa Boschi-Di Stefano e lo Studio Museo Francesco Messina. Venerdì apriranno gli stessi musei e il Mudec, mentre nel weekend saranno aperti il Museo del Novecento, Palazzo Morando, il Museo Archeologico e il Mudec.

L'ingresso ai luoghi di cultura milanesi avverrà solo tramite prenotazione su una piattaforma web che sarà realizzata ad hoc da vivaticket dove si potrà scegliere la fascia oraria per l'acquisto del biglietto. Considerati i tempi che si vivono, la prenotazione sarà necessaria anche per tutti i musei ad accesso gratuito, come la Casa Museo Boschi-Di Stefano, lo Studio Museo Francesco Messina, il Museo del Risorgimento e Palazzo Morando. L'assessore Del Corno ha commentato il piano di riapertura sperimentale come "un percorso che conduce alla ripresa delle attività culturali, attraverso misure sperimentali che sono funzionali a un ritorno alla normalità della fruizione culturale nella nostra città".

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