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Milano, prefabbricati per allargare le scuole a settembre: il piano da 2,8 milioni di euro

In vista del ritorno a scuola degli studenti a settembre il Comune di Milano è pronto a investire 2,8 milioni di euro nell’acquisto di prefabbricati e strutture leggere temporanee per ampliare gli spazi a disposizione e garantire il distanziamento senza ridurre eccessivamente l’orario di frequenza in aula.
A cura di Simone Gorla
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(Immagine di repertorio)
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Prefabbricati e strutture leggere temporanee per ampliare gli spazi a disposizione nelle scuole in vista del rientro degli studenti a settembre. È il piano del Comune di Milano, illustrato dall'assessore all'Edilizia Scolastica, Paolo Limonta. Palazzo Marino è pronto a investire 2,8 milioni di euro.

Scuola, assessore Limonta: A settembre deve tornare protagonista

"Nelle scorse settimane abbiamo avviato una dettagliata mappatura degli spazi delle scuole interni come aule, palestre, atri e corridoi, e di quelli esterni ai muri della scuola, come parchi, biblioteche, centri culturali, marciapiedi, pezzi di piazze prospicienti agli ingressi", ha spiegato Limonta, sottolineando che "a settembre la scuola deve tornare ad essere protagonista e non si possono trasformare le scuole in uffici e reparti ospedalieri, prestando attenzione solo al distanziamento".

Strutture leggere per garantire il distanziamento

Per questo, secondo l'assessore sarà necessario "uscire dai confini delle scuole usando strutture sia comunali che non comunali per garantire il distanziamento e un percorso didattico ed educativo altissimo. Abbiamo intenzione di incrementare la manutenzione ordinaria per recuperare spazi e stiamo ragionando di acquisire strutture leggere per le scuole che non hanno abbastanza spazio all'interno per garantire il distanziamento e non possono basarsi nemmeno su spazi all'esterno. Per queste situazioni, stiamo pensando di allestire strutture temporanee e provvisorie", ha ribadito Limonta. Anche gli "spazi amministrativi e di segreteria" andranno ripensati, così come "gli spazi di accesso ad alcune strutture scolastiche dove si condensano centinaia di alunni e genitori in entrate ed uscita", ha spiegato poi l'assessore.

"Il tempo pieno deve essere garantito"

Altro tema toccato da Limonta in commissione è quello del "tempo scuola e dei tempi della didattica": "Non vogliamo ridurre il tempo scuola. A settembre devono esserci le condizioni di garanzia del tempo scuola come è stato fatto fino a febbraio 2020. Il 95 per cento delle scuole di Milano funziona con il tempo pieno e questo deve essere ancora garantito, anche a settembre". Per far questo, secondo l'assessore è necessaria una "sinergia tra diverse istituzioni, amministrazioni locali, scuole e il ministero dell'Istruzione che dovrà mettere in gioco anche delle risorse in relazione al rafforzamento degli organici. Il primo di settembre ogni istituto dovrà avere tutti gli insegnanti necessari, il personale Ata e di segreteria. Ci dovranno essere graduatorie di insegnanti supplenti a disposizione dei dirigenti scolastici: se un insegnante si ammala non si può dividere il gruppo in altre classi per le regole del distanziamento".

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