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Milano, portato in questura per un controllo ingoia la droga e muore

L’uomo, un tunisino di 46 anni, aveva tentato di sfuggire a un controllo di polizia nel tardo pomeriggio di ieri. Privo di documenti era stato portato in questura per essere identificato. Qui ha cominciato a sentirsi male ed è morto nonostante il trasporto d’urgenza all’ospedale Fatebenefratelli dove è deceduto.
A cura di Redazione Milano
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Un uomo di 46 anni, di nazionalità tunisina, è morto nei locali della questura di Milano dove era stato portato a seguito di un fermo di polizia. Alla vista degli agenti aveva tentato di scappare per non essere fermato, trasportato negli uffici per essere identificato (non aveva documenti con sé) si è sentito male ed è deceduto: in possesso di un involucro di droga – probabilmente un ovulo di eroina – lo aveva ingoiato per non essere arrestato.

L'uomo aveva ingoiato un ovulo di droga

Il 46enne era stato notato dall'equipaggio di una volante in via Cermenate attorno alle 18.00 di ieri, sabato 12 ottobre. Quando ha visto i poliziotti avvicinarsi si è dato alla fuga. Fermato dopo un inseguimento è stato portato in questura per il foto segnalamento e la verifica dell'identità dichiarata agli agenti. Qui ha cominciato a lamentare dolori all'addome, fino a quando non è caduto in terra cominciando a schiumare dalla bocca. Trasportato all'ospedale Fatebenefratelli qui è deceduto attorno alle 19.30.

Aperta un'inchiesta sulla morte dell'uomo

Sull'episodio la procura di Milano ha aperto un'indagine per verificare cosa è accaduto quando il 46enne è stato preso in custodia dagli agenti. Sulla salma è stata disposta l'autopsia, ma sulla causa della morte non ci sarebbero però dubbi: a essere fatale l'apertura dell'ovulo di droga che aveva ingerito.

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