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Milano, per la prima volta all’asta uno spazio in Galleria: si sfidano quattro marchi di lusso

Per decidere chi prenderà il posto del negozio Tim all’interno della Galleria Vittorio Emanuele II, il comune di Milano ha indetto due bandi per trovare gli affittuari in grado di occupare gli spazi e sostenere le spese economiche. Per aggiudicarsi 302 metri quadrati in uno dei luoghi più esclusivi e simbolici del capoluogo lombardo andrà in scena un’asta che coinvolgerà quattro grossi marchi del lusso: Prada, Armani, Tod’s e Damiani. La sfida a colpi di rilanci vedrà trionfare chi avrà il coraggio di offrire la cifra più alta.
A cura di Luca Giovannoni
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La Galleria Vittorio Emanuele II a Milano
La Galleria Vittorio Emanuele II a Milano

È la prima volta che uno spazio della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano viene messo all'asta. Si tratta del negozio Tim, che prestò sarà sostituito da una nuova attività commerciale. Per stabilire chi prenderà il posto della compagnia telefonica, si effettuerà una gara al rialzo tra quattro grossi brand di alta moda, che hanno presentato la loro offerta tecnica al comune di Milano indicando quali caratteristiche presenterà il loro eventuale negozio e quali prodotti saranno venduti e così via. Prada, Armani, Tod's e Damiani, sono questi i marchi che si sfideranno nel corso dell'asta, che si svolgerà secondo modalità ben definite: ogni partecipante avrà la possibilità di rilanciare 50mila euro ogni tre minuti al massimo, partendo da una base d'asta di 670mila euro. Chi offre di più, vince.

Gli spazi del negozio in Galleria

Il negozio Tim è pronto a lasciare la Galleria per fare spazio a un nuovo store della moda e del lusso che occuperà una superficie di 302 metri quadrati in uno dei luoghi più esclusivi di Milano. L'asta record, che prenderà il via tra un mese circa, è stata suddivisa in due diversi bandi per riuscire più agevolmente a trovare un affittuario in grado di occupare l'intero spazio. Al primo bando parteciperanno i 4 brand di moda sopra citati, mentre per quanto riguarda l'assegnazione dei restanti 105 metri saranno aperte le buste depositate in Comune da Fratelli Rossetti, Leo Pizzo e Beauty San. Fino a oggi infatti l'assegnazione degli spazi in Galleria era sempre avvenuta attraverso la tradizionale procedura dell'apertura delle buste. Proprio per questo motivo l'asta rappresenta un momento unico per la città di Milano. In passato solo il Pirellino, ex sede del Comune in via Pirelli, è stato ceduto tramite la formula dell'asta.

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