Milano, parentopoli nelle case comunali: alloggi a dipendenti Mm e familiari, aperta un’indagine
Case comunali assegnate a dipendenti di Metropolitana milanese, la società a cui è stata affidata la gestione degli alloggi di proprietà del Comune, e occupate anche da amici e parenti. È quanto emerge da un'inchiesta del "Corriere della Sera" che elenca i casi di assegnazioni dubbie di abitazioni di pregio, alcune delle quali nel centro storico. Come confermato a Fanpage.it, Mm ha attivato un'indagine interna per verificare le eventuali irregolarità. Sul caso è in corso un'inchiesta giudiziaria.
Case di pregio del comune a dipendenti, amici e parenti
Tra i casi segnalati dal Corsera c'è quello di una funzionaria della Divisione casa di Mm che vive in una casa gestita dalla stessa società (controllata al 100 per cento dal Comune) nella pregiata zona di Sant'Eustorgio, a due passi da Porta Ticinese. Ma anche quello di un agente della polizia locale che abita in un appartamento in pieno centro, in passato assegnato a un pensionato, poi deceduto e la figlia di un autista di Mm che occupa una casa con contratto intestato a una zia, ma la parentela sarebbe in dubbio. Un addetto alla sicurezza di Mm, secondo alcune testimonianze, abiterebbe in una casa popolare comunale dove non è residente.
Forza Italia: Subito un'audizione della dirigenza Mm
"Un quadro poco edificante, per non dir di peggio, che merita approfondimenti per individuare le responsabilità politiche, oltre a quelle penali, di chi sapeva ed ha taciuto in maniera connivente", è il commento del consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico. "Mi auguro che il giustizialista David Gentili, presidente della commissione anticorruzione, si attivi oggi stesso per convocare quanto prima un'audizione della dirigenza Mm coinvolgendo le commissioni Casa ed Enti Partecipati", ha aggiunto auspicando che "il sindaco Sala si dedichi concretamente ai problemi della città. E la casa è uno dei grossi problemi irrisolti da questa amministrazione, a meno che nello scomputo degli alloggi consegnati non rientrino quelli di questa che sembra essere una nuova parentopoli".