Milano, nuovo regolamento animali: vietato collare a strozzo, stop obbligo museruola nelle aree cani
Verrà discusso dopo l'Epifania in un vertice di maggioranza in Comune a Milano il nuovo regolamento "per il benessere e la tutela" degli animali, dopo l'intesa già trovata qualche giorno fa, con la lista di modifiche preparata dal consigliere Pd Carlo Monguzzi. Le modifiche che verranno apportate favoriranno la nascita del testo definitivo che dovrà poi essere approvato dal Consiglio una volta rientrato dalle vacanze. Le due principali forze politiche, Pd e Forza Italia, hanno limato i dettagli per sottoscrivere la nuova lista di limitazioni aggiornando l'ultima emessa 14 anni fa. Le novità sostanziali saranno due: non sarà più obbligatoria la museruola all'interno dell'area cani (anche per le razze cosiddette pericolose) e sarà vietato l'utilizzo del collare "a strozzo", favorendo l'uso di quello "a pettorina".
I dettagli del nuovo regolamento
Come riportato dal Corriere della Sera, nelle aree adibite allo svago canino, anche gli esemplari delle razze pericolose potranno scorrazzare liberamente senza essere obbligati a vestire la museruola. Questo, come sostiene Monguzzi, perché "gli animali, come tutti gli essere viventi, vanno rispettati e non va causata loro alcuna sofferenza". Anche l'esponente di Forza Italia Gianluca Comazzi si è espresso positivamente sulla vicenda. Altra importante novità riguarderà l'utilizzo dei collari dei guinzagli, che non potranno più essere "a strozzo": il collo del cane non potrà quindi essere perimetrato dalle corde del guinzaglio ma, al contrario, essere libero. In caso non venisse rispettata la direttiva, il padrone sorpreso a utilizzare la vecchia tipologia di guinzaglio riceverà una multa. Il cane dovrà essere "governato" dal padrone tramite un collare "a pettorina", che in caso di brusco stop non vada a ferire l'animale, tirandogli indietro le spalle e il petto. Altro emendamento importante riguarderà l'utilizzo dei grandi felini (leoni, tigri…) nei circhi che non potranno impiegarli per i loro spettacoli.